Donatella Papi, nata a Roma nel 1956, è la moglie di Angelo Izzo uno dei tre autori del “Massacro del Circeo”. Inoltre la donna è anche un’affermata giornalista. I due si conoscevano da molti anni, abitavano nello stesso quartiere e si sposarono nel carcere di Velletri nel 2010 con la donna che dichiarò di voler far riaprire i processi che avevano portato Izzo all’ergastolo. Donatella Papi aveva un figlio, Jacopo Fanfani, morto in un incidente nel 2010. Il padre del ragazzo era Giorgio Fanfani, ex marito della Papi.
Negli anni ’70 Donatella Papi ha frequentato il liceo classico Mameli per poi iscriversi a La Sapienza di Roma, presso la facoltà di Lettere e Filosofia. Subito dopo, nel 1978, ha iniziato la sua carriera da giornalista come caposervizio al settimanale tutto al femminile Gioia, all’epoca diretto da Silvana Giacobini. Nel 1989 poi per Donatella arriva l’ingaggio da parte del quotidiano Il Giornale dove, durante la direzione di Indro Montanelli è inviato speciale a Milano. La professionista rimane nel giornale fino al 2001 lavorando al fianco di firme importanti come Vittorio Feltri e Maurizio Belpietro.
Nel 1998 Donatella Papi ha iniziato a lavorare anche in politica, sempre nel suo campo, quello del giornalismo. La donna diventa infatti portavoce e capo ufficio stampa del Ministro delle Comunicazioni, Salvatore Cardinale, durante il governo di D’Alema fino al 2002. In carriera la moglie di Angelo Izzo ha raggiunto grandi successi collaborando anche con Ansa come Direttore delle Relazioni Esterne e tanti altri impieghi prestigiosi.
Nel 2010 Donatella Papi sposa Angelo Izzo, criminale e pluriomicida condannato a due ergastoli, uno per il massacro del Circeo, uno per il duplice omicidio di Maria Carmela e Valentina Maiorano, uccise a Ferrazzano nel 2005. Il matrimonio viene celebrato nel carcere di Velletri e solleva perplessità e polemiche, persino dagli avvocati dello stesso Izzo.
“Ho sposato l’uomo che amavo da sempre. Lui ha detto sì alla donna che lo aspettava da tutta una vita. È stato un vero matrimonio d’amore” – dichiara lei all’uscita dal carcere. Papi spiega che conosce Izzo da più di trent’anni: “Abitavamo nello stesso quartiere”, E sul controverso marito, che solo cinque anni prima aveva ucciso di nuovo, in regime di semilibertà, dichiarò: “Angelo è uomo con un enorme patrimonio spirituale, è dotato di un autentico codice sentimentale. Ha alle spalle una grave situazione, ma ha comunque il diritto di sposarsi”
Dopo un anno, siamo nel 2011, Papi torna sui suoi passi e annuncia la separazione da Izzo: ”L’unione tra me e Angelo sarà sciolta legalmente. Izzo non è colpevole dei reati che gli sono stati attribuiti, ma ma di altri fatti gravissimi per la nostra Repubblica. Io mi fermo qui, perché non mi voglio fare complice di cose che non condivido”. Successivamente, la crisi tra i due sarebbe rientrata e il divorzio non si è più concretizzato.
Il rapporto tra Papi e Izzo è stato segnato da rivelazioni eclatanti: lei più volte ha invitato il marito a dire “tutta la verità” sul delitto del Circeo e gli altri crimini per i quali è stato condannato.
Lo stesso anno del matrimonio con Angelo Izzo, il 10 aprile 2010, Donatella Papi perde un figlio, Jacopo Fanfani, a causa di un incidente a Roma. Jacopo aveva 17 anni e stava guidando la sua minicar lungo la tangenziale est, all’altezza della rampa di discesa per Ponte Milvio, quando perse il controllo del mezzo e finì fuori strada. Il ragazzo morì durante il trasporto in ospedale. Papi subito dopo parlò di un omicidio e chiese che fosse fatta chiarezza sulla morte del ragazzo, che era nipote di Amintore Fanfani. “La morte di mio figlio è un sacrificio per la patria” – disse Papi – “Da anni eravamo sotto ricatti e pressioni. Proprio ieri ho consegnato alla polizia postale una denuncia per gravi minacce e rischi per la mia persona, per mio marito e per i miei familiari. Ho chiesto, in relazione alla morte di mio figlio, che siano eseguite l’autopsia ed indagini rigorose”.