Flaminia Pace è una delle protagoniste dell’inchiesta portata avanti da Fanpage su Gioventù Nazionale, il movimento giovanile del partito di Giorgia Meloni. Nello specifico, alcun giornalisti infiltrati nel gruppo, hanno documentato le esternazioni razziste dei diversi militanti, tra cui proprio la Pace. Per questo motivo, dunque, la giovane si è vista costretta a lasciare l’incarico nel Consiglio nazionale dei giovani di Fratelli d’Italia adducendo motivazioni personali.
Ma chi è effettivamente questa ragazza di “belle speranze” che, probabilmente, ha visto sfumare la sua carriera prima di quanto potesse immaginare? Flaminia Pace è nata ventiquattro anni fa a Roma Nord, nello specifico a Parioli, quartiere roccaforte di Fdl. La politica l’appassiona fin da giovanissima. A 16 anni, infatti, entra nel gruppo di Colle Oppio, dove c’è la sede operativa dei giovani di Fratelli d’Italia. Diplomata presso un istituto privato cattolico, è studentessa di Giurisprudenza presso la Luiss.

Il suo sogno, dunque, è sempre stato quello di emulare la carriera politica di Giorgia Meloni utilizzando un atteggiamento sempre moderato e ben educato. Almeno in apparenza. In effetti su di lei non si è mai saputo molto, visto che non ama mostrarsi sui social e tollera lo strumento solo come mezzo di comunicazione moderno.
A questo si aggiunge anche la volontà di emergere come una delle personalità più attive nel partito del Premier. Prima dell’inchiesta, infatti, faceva parte della Commissione Affari europei e cooperazione al consiglio nazionale giovani di Fratelli d’Italia. Oltre a questo, poi, aveva fondato un circolo romano Casa Italia.
Le esternazioni razziste

Ma cosa è veramente accaduto durante le inchieste video realizzate da Fanpage? Tra tutti gli altri militanti la Pace è stata sicuramente quella più “attiva” in comportamenti discutibili e, soprattutto, esternazioni razziste e antisemite. Le dimissioni, infatti, sembrano essere scattate a causa degli insulti rivolti verso la senatrice di Fratelli d’Italia Ester Mieli. La causa alla base di questo comportamento inammissibile sono le origini ebree della senatrice, considerando anche il fatto che si tratta della figlia di un sopravvissuto dell’Olocausto. Le parole che hanno scatenato indignazione anche all’interno del partito sono state, nello specifico, queste.
“La cosa più bella è stata ieri a prendersi per il culo sulle svastiche e poi io che avevo fatto il comunicato stampa in solidarietà a Ester Mieli…“
Esternazioni gravi e imbarazzanti che hanno scatenato l’immediata reazione di Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di FdI.
“Ribadiamo: nessuno spazio in Fratelli d’Italia per razzisti, estremisti e antisemiti. Sono inaccettabili, nonostante le modalità con cui sono state carpite e divulgate, le frasi che si sentono in filmati diffusi oggi che riprendono militanti del nostro partito usare un linguaggio incompatibile con i valori di riferimento del nostro movimento politico. Solidarietà alla senatrice Ester Mieli per gli insulti che le vengono rivolti. Fratelli d’Italia interverrà con grande fermezza nei confronti dei responsabili“.