Sammy Basso era un ricercatore scientifico, da sempre in prima linea per parlare e diffondere conoscenza sulla grave malattia che aveva, la progeria. Una condizione che gli aveva impedito di crescere, ma che non gli aveva tolto energia e voglia di vivere. Basso è morto a 28 anni, un’età considerevole per coloro che sono affetti da malattia di Hutchinson-Gilford. Una patologia genetica molto rara, che causa un rapido invecchiamento e una morte prematura, già intorno ai 13 anni.
Sammy Basso nasce a Schio, in provincia di Vicenza, il primo dicembre del 1995. Fin dalla nascita mostra i primi segni di progeria che caratterizzeranno tutta la sua vita. Nonostante la gravità delle sue condizioni, però, si diploma al liceo scientifico di Bassano del Grappa. Nel 2018 si laurea in Biologia Molecolare all’Università di Padova.
Dedica la sua vita alla ricerca scientifica e alla divulgazione della sua malattia. Per farlo fonda anche un’Associazione, Aiprosab (Associazione Italiana Progeria Sammy Basso). Sammy è una persona che nel tempo conquista sincera stima da parte del pubblico, per la sua incontenibile energia.
Nel 2019 è nominato Cavaliere della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella. E partecipa anche al Festival di Sanremo, nel 2015, parlando con Carlo Conti delle sue sfide quotidiane. Sempre in quell’anno, compie un giro negli USA che daranno origine a un documentario e a una libro, edito da Rizzoli, Il viaggio di Sammy.
Sammy Basso si è spento ieri sera dopo un malore al ristorante. La sua morte è stata annunciata dallo staff della sua associazione:
“Oggi la nostra luce, la nostra guida, si è spenta. Grazie Sammy per averci reso partecipi di questa vita meravigliosa. Ci stringiamo attorno alla famiglia e agli amici nel rispetto del dolore in questo delicato momento di lutto“.
Basso era rientrato in Italia da un viaggio in Cina. Lo scorso 4 ottobre aveva ricevuto il Premio Paolo Rizzi per la sezione Società, con il vicedirettore del Corriere della Sera Federico Fubini e la scrittrice Melania Mazzucco per la sezione Cultura.