Vincenzo Costanzo, nato nel 1997, residente a Napoli, nel quartiere Ponticelli, era il “ras” del rione Conocal, rampollo di uno dei clan di Napoli Est più in vista. Il ragazzo, il cui soprannome era Ciuculill, è stato ucciso in un agguato di Camorra a Corso Garibaldi la sera del 4 maggio 2023, durante i festeggiamenti per lo Scudetto.
Il padre di Vincenzo è Maurizio Costanzo, esponente di spicco del clan D’Amico (omonimo del celebre giornalista) e sua madre è Nunzia Scarallo, sorella di Anna, moglie di Antonio D’Amico, a capo del clan. Il giovane Costanzo era già noto alle forze dell’ordine per reati di tipo associazionistico e droga e dal 2016, in seguito ai blitz che avevano portato all’arresto di 150 affiliati al clan D’Amico. era alla guida della paranza chiamata a rimettere insieme i pezzi del clan.
La sera del 4 maggio, a Corso Garibaldi, proprio mentre tutta Napoli e provincia esplodeva in un boato di gioia e fuochi d’artificio per il terzo Scudetto conquistato dopo la partita Napoli Udine, Costanzo è stato raggiunto da diversi colpi d’arma da fuoco, mentre si trovava in strada. Nell’agguato sono rimaste ferite anche altre persone, tra cui anche la fidanzata di Costanzo, una ragazza di Portici. Costanzo è morto poco dopo il trasporto all’Ospedale Cardarelli. Persone a lui vicine, che lo avevano raggiunto in ospedale, hanno vandalizzato la struttura.
Inizialmente si era pensato che l’omicidio di Costanzo, date le circostanze, era avvenuto in un contesto di tifoseria violenta, durante i festeggiamenti per il Napoli, che invece si sono svolti senza incidenti e con la partecipazione di tutta la città.