Il lessico è una creatura in costante movimento e mutazione che risponde alle mode, le necessità generazionali e, ovviamente, l’avanzare della tecnologia. Per tutti questi motivo, dunque, non stupisce la comparsa di un nuovo termine che, negli ultimi tempi, viene utilizzato con grande frequenza. Si tratta del così detto Swiftonomics. Ma di cosa si tratta con esattezza? Nello specifico il termine è un neologismo che fonde la parola economics (economia) con Swift. E si riferisce all’impatto che Taylor Swift e, in modo particolare il suo Eras Tour, sta avendo sull’economia dei luoghi che lo ospitano.
Si tratta di cifre mai viste fino a questo momento. E che, proprio per questo, hanno dato vita ad un fenomeno e ad un termine per descriverlo. È pur vero che a creare questa magia non è solo la Swift e le sue canzoni ma, soprattutto, il potere di un vero e proprio esercito di fan composto da circa 90.000 spettatori a concerto. Stando, poi, a quanto riportato dal sito il sito Globenewsire.com, ogni singolo fan sembra aver speso intorno ai 1.327,74 dollari. Numeri che riguardano le tappe americane ma che coinvolgono anche quelle europee.
Un esempio è la città di Milano che ospita ben due date delll’Eras Tour, il 13 e il 14 luglio. Per assistere a questo evento imperdibile, considerando che la Swift non tornava in Italia da oltre dieci anni, gli Swifties sono arrivati in massa incrementando l’affluenza turistica del 250%. I primi segnali si sono visti nell’ambito alberghiero con un rialzo del +4% sulla media stagionale. A questo hanno fatto seguito gli affitti brevi con l’11% . l sito Airbnb, ad esempio, ha stimato un aumento delle prenotazioni per Milano del 250%. Numeri che sono destinati ad essere incrementati nel corso dei giorni, visto che si aggiungeranno spese per il ristoro e per l’acquisto degli irrinunciabili gadget.