Il conto alla rovescia per le elezioni Europee 2024 è finito, almeno in Italia, visto che in altre nazioni continentali si è già votato. I seggi apriranno alle ore 15.00 e fino alle 23.00 nella giornata di oggi, 8 giugno. Riapriranno domani, dalle 7.00, fino alle 23.00. Lo spoglio inizia subito dopo la chiusura delle urne.
Cosa si vota
Si vota per l‘elezione dei 76 membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia.
Chi vota
Votano tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del proprio comune che avranno compiuto il diciottesimo anno di età.
Inoltre possono esercitare il diritto di voto in Italia i cittadini di altro Paese dell’Unione europea residenti in Italia che hanno già presentato apposita domanda al comune di residenza, per votare esclusivamente per i membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia.
Come si vota
Gli elettori dovranno essere in possesso di un documento di identità valido e di tessera elettorale. In caso di smarrimento o esaurimento degli spazi per le timbrature sulla tessera, la stessa può essere richiesta anche nei giorni di votazione presso l’ufficio elettorale del comune di iscrizione nelle liste elettorali.
Si vota una sola lista. Non è ammesso il voto disgiunto. L’elettrice o l’elettore può tracciare un segno sul simbolo della lista scelta, anche senza indicare candidati.
Tuttavia, è possibile indicare fino a tre preferenze.
Nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso.
Esempio: nel caso di due preferenze: donna-uomo o viceversa. Nel caso di tre preferenze: donna-donna-uomo o viceversa. Oppure, donna-uomo-donna o viceversa.
Se si esprimono più preferenze per candidati tutti dello stesso sesso, vengono annullate le preferenze successive alla prima.
Per i candidati compresi nelle liste di minoranze linguistiche può essere espressa una sola preferenza. La preferenza deve essere manifestata esclusivamente per candidati compresi nella lista votata.
Il voto di preferenza si esprime scrivendo, con la matita copiativa, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata. Sono validi il nome e il cognome o solo il cognome dei candidati preferiti, compresi nella lista medesima.
In caso di:
- identità di cognome fra i candidati, si deve scrivere sempre il nome e il cognome. Se occorre, la data e il luogo di nascita.
- candidato con due cognomi, l’elettrice o l’elettore nel dare la preferenza può scriverne uno solo. L’indicazione deve contenere entrambi i cognomi quando vi sia possibilità di confusione tra i candidati.
L’elettrice o l’elettore, dopo aver votato, deve aver cura di piegare la scheda all’interno della cabina elettorale e deve restituirla, debitamente piegata, al presidente di seggio.
Le liste di candidati presentate per ciascuna circoscrizione e i simboli dei partiti, movimenti o gruppi politici organizzati sono consultabili online.
L’Italia presenta le seguenti circoscrizioni:
- Nord-occidentale: Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Piemonte (darà 20 seggi)
- Nord-orientale: Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Veneto (darà 15 seggi)
- Centrale: Lazio, Marche, Toscana, Umbria (darà 15 seggi)
- Meridionale: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia (darà 18 seggi)
- Isole: Sardegna, Sicilia (darà 8 seggi)
I primi a votare sono stati gli olandesi. Seguiti da Irlanda e Repubblica Ceca. Oggi tocca a elettrici ed elettori di Lettonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Malta e Italia. Domani, voteranno gli altri 20 Stati membri della Comunità Europea.