Franco Antonello, fondatore dell’associazione I Bambini delle Fate, ha raccontato che Chiara Ferragni aveva donato alla sua comunità 40.000 euro non previsti dall’accordo che era stato stabilito nel 2022 dalla stessa associazione assieme all’azienda Preziosi, che ad Antonello aveva proposto di essere beneficiari di un’iniziativa legata ad una serie di uova di Pasqua prodotte dalla casa dolciaria con l’immagine di Chiara Ferragni. Un dettaglio, quello raccontato da Franco, a cappello di una vicenda legale che proprio in questi giorni ha coinvolto la nota influencer milanese sul caso dei Pandoro-Gate e delle somme non andate in beneficenza ma trattenute dall’amministrazione della stessa Ferragni.
Come spiega Vanity Fair Italia, a salvare (almeno in parte) Chiara Ferragni sul caso pandori benefici di Natale e uova di Pasqua ci ha pensato in un lungo ed esplicativo post sul Facebook Franco Antonello, papà di Andrea (un ragazzo autistico che ha ispirato il commovente film Tutto il mio folle amore di Gabriele Salvatores) e fondatore dell’associazione I Bambini delle Fate: “Nel 2021 e poi nel 2022 ci è stato proposto da Dolci Preziosi di essere beneficiari di un’iniziativa legata alle loro uova di Pasqua con l’immagine di Chiara Ferragni. Questa iniziativa prevedeva che Dolci Preziosi:
– avrebbe inserito nella confezione delle uova di Pasqua il logo della nostra Associazione e la frase “sosteniamo i Bambini delle Fate” accanto all’immagine di Chiara Ferragni
– avrebbe versato a sostegno del progetto dei Bambini delle Fate di Barletta un importo di euro 12.000 per l’anno 2021 e successivamente di euro 24.000 per l’anno 2022.”, così ha esordito Antonelli sul social network.
Il papà di Andrea ha poi continuato a spiegare con queste parole: “Non siamo mai stati informati se venisse erogato un compenso a Ferragni per la sua partecipazione né tantomeno dell’entità economica dell’operazione gestita da Dolci Preziosi. Non ho mai avuto alcun contatto con Chiara Ferragni, che però, in modo completamente separato dall’operazione uova, ci ha fatto pervenire un contributo di euro 40.000 e per questo posso solo ringraziarla. Dopo le due operazioni “uova di Pasqua” i rapporti con Dolci Preziosi si sono interrotti. Colgo l’occasione per scusarmi personalmente con televisioni, telegiornali e quotidiani nazionali che mi hanno contattato per un mio intervento, davvero tanti ed era impossibile rispondere a tutti. Pubblico questa spontanea dichiarazione su come si sono svolti i fatti al fine di evitare che si possano fraintendere o interpretare le mie parole in maniera diversa e distorta. Questa la nostra versione e la nostra trasparenza con riguardo all’iniziativa.”
Il caso pandoro e uova benefici di Chiara Ferragni ha avuto non solo effetti negativi sull’immagine della nota influencer milanese, ma ha fatto sì che alcuni di questi dolci rispettivamente prodotti da Balocco e Dolci Preziosi siano stati rivenduti su eBay a prezzi esorbitanti, per cavalcare l’onda mediatica.