La Santa Sede ha stabilito delle nuove regole per i dipendenti laici del Vaticano. Si tratta di norme per lavoratrici e lavoratori che favoriscono il “decoro” estetico. E una vita personale morigerata. Sono vietati i piercing e i tatuaggi a vista. Vige il divieto di adesione ad associazioni i cui scopi non sono compatibili con la dottrina della Chiesa. Soprattutto, le persone che lavoreranno in Vaticano dovranno essere sposate in Chiesa. Non sono ammesse coppie conviventi.
Le nuove regole del Vaticano valgono sia per i Sampietrini, le maestranze che si occupano del mantenimento del luogo di culto, sia per tutti gli impiegati della Fabbrica, un organismo amministrativo nato insieme alla basilica stessa.
Il regolamento è stato emesso in occasione della Festa dei Santi Pietro e Paolo e non ha valore solo in vista del prossimo Giubileo, ma anche per dare un segnale forte nei confronti di coloro che negli ultimi anni si sono macchiati di reati più o meno gravi. Dal furto di opere e documenti d’archivio ai casi di appalti poco trasparenti.
Ci sarà un dress-code specifico, come detto. I cosiddetti Sampietrini – muratori, pontaroli, idraulici, carrellisti, falegnami, elettricisti, pittori, marmisti, fabbri o manovali – dovranno indossare un abito adatto alla loro mansione. Senza tatuaggi a vista della pelle ed elementi di body piercing. In caso di uniforme lacera o tenuta male, ci saranno multe. Vietato anche l’uso del telefono e di altre apparecchiature elettroniche per scopi personali durante il servizio.
A tutte le persone assunte è richiesto il possesso di un attestato di impegno religioso, morale e civile rilasciato dal rispettivo Parroco o da altra autorità religiosa e per le persone sposate il certificato di nozze in Chiesa.
Scatta il licenziamento o la sospensione se vengono trovati a divulgare informazioni a estranei su quello che accade dentro la Fabbrica. Non potranno più ricevere estranei in ufficio, né “asportare documenti originali, fotocopie, copie elettroniche o altro materiale d’archivio“.
Vietato poi “usare indebitamente i timbri e la carta intestata o i software informatici della Fabbrica per scopi di natura privata“. Non potranno più nemmeno “ricevere o spedire corrispondenza privata tramite ufficio”, “percepire provvigioni o esercitare incarichi esterni”.