Emmanuel Milingo vive nella natia Lusaka, nello Zambia, con la moglie Maria Sung, con la pensione da ex dignitario vaticano che Papa Ratzinger gli ha dato. Prossimo a compiere 94 anni, il 13 giugno, non ha smesso di far parlare di sé. Solo un anno fa aveva annunciato che la sua tormentata questione sentimental-religiosa sarebbe diventata un film. Il 27 maggio del 2001, infatti, l’esorcista africano, ex arcivescovo di Lusaka, sposò con rito Moon a New York l’agopunturista coreana Maria Sung. Scelta che gli costò la sospensione ‘a divinis’, punizione del diritto canonico riservata ai chierici. In seguito, nel 2006, fu anche scomunicato per aver ordinato dei vescovi senza il permesso del Vaticano.
Emmanuel Milingo è sempre stata una figura eccentrica rispetto alla chiesa con la quale comunque ha provato a riallacciare i rapporti più volte. Molto apprezzato dal pubblico e anche dai personaggi dello spettacolo, si fece un nome per la sua attività di esorcista e guaritore, effettuata in messe affollatissime e attraverso liturgie pittoresche. Si dice che anche Giovannino Agnelli si rivolse a lui, prima di morire nel 1997 per una leucemia fulminante. Perfettamente a suo agio nelle vesti di religioso pop, partecipò anche a Sanremo nel 1997 con la canzone Gubudu-gubudu prodotta da Lucio Dalla.
Il matrimonio con Sung e le nozze con rito Moon, dal nome del reverendo che fondò la Chiesa dell’unificazione, culto religioso di derivazione cristiana, però, misero una pietra tombale sul rapporto tra Milingo e Roma. Che tuttavia ancora spera nel perdono di papa Francesco. E in effetti affiderebbe al film di Raffaele Brunetti, supportato anche da don Sergio Mercanzin, il compito di raccontare in maniera corretta i fatti.