Con i funerali di Papa Francesco, scomparso lunedì 21 aprile, si è aperto un periodo di lutto di nove giorni che si chiama Novendiali. I Novendiali sono un antico rito funebre di origine romana, caratterizzato da nove giorni di cerimonie e sacrifici in onore di un defunto. L’usanza prevedeva che, a partire dal giorno della morte, si organizzassero commemorazioni quotidiane che culminavano il nono giorno con un banchetto funebre e un sacrificio pubblico o privato per facilitare il passaggio del defunto nell’aldilà.
Secondo fonti storiche classiche, i Novendiali rappresentavano il momento in cui l’anima del morto abbandonava definitivamente il mondo dei vivi. In questi giorni, la famiglia si asteneva dalle attività quotidiane e si dedicava a riti di purificazione e offerta.
I rituali culminavano con la coena novendialis, un grande banchetto che si svolgeva presso la tomba o in casa, al quale partecipavano parenti e amici. L’evento segnava la fine del lutto immediato e il ritorno graduale alla vita ordinaria. Durante il banchetto, era comune offrire cibi come focacce e vino anche agli dei Mani, le divinità protettrici delle anime dei defunti.
I Novendiali avevano anche una funzione religiosa più ampia. Secondo la tradizione romana, favorivano il reinserimento del defunto nel ciclo sacro della natura e della società. Il rito era accompagnato da offerte (sacrificia) e preghiere rivolte ai Mani per garantire che il morto ottenesse uno status benigno nell’aldilà.
La celebrazione dei Novendiali non si limitava ai privati cittadini. Anche gli imperatori e i personaggi pubblici ricevevano solenni Novendiali, come testimoniato dalle esequie di Augusto nel 14 d.C., che compresero nove giorni di cerimonie pubbliche, spettacoli e offerte votive in tutto l’Impero.
Con il passare dei secoli, l’usanza dei Novendiali venne reinterpretata in ambito cristiano. Nella tradizione cattolica, il “novenario” – nove giorni consecutivi di preghiera dopo un funerale – riprende in forma spiritualizzata l’antica pratica romana, pur ricollegandola a concetti di suffragio delle anime in Purgatorio.
Come scritto in apertura, i Novendiali sono un momento nei riti in memoria del Pontefice morto, che si apre proprio in occasione dei funerali del Papa. E che dà il via a nove giorni di celebrazioni dell’Eucaristia in suffragio di Francesco, all’interno della Basilica Vaticana.

Il calendario dei Novendiali
I “Novendiali” sono iniziati con la Messa esequiale del 26 aprile alle 10.
Domenica 27 aprile, il secondo giorno, si è svolta una celebrazione alle ore 10.30, sul sagrato della Basilica di San Pietro, presieduta dal cardinale Pietro Parolin, già Segretario di Stato.
- Lunedì 28 aprile alle ore 17 – giorno tre -, la concelebrazione è presieduta dal cardinale Baldassare Reina, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma.
- Martedì 29 aprile alle ore 17 – quarto giorno – la concelebrazione è presieduta dal cardinale Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano.
- Mercoledì 30 aprile alle ore 17 – quinto giorno – la concelebrazione sarà presieduta dal cardinale Leonardo Sandri, vice Decano del Collegio Cardinalizio.
- Giovedì primo maggio alle ore 17 – sesto giorno – la concelebrazione sarà presieduta dal cardinale Víctor Manuel Fernández, già Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede.
- Venerdì 2 maggio alle ore 17 – settimo giorno – la concelebrazione è presieduta dal cardinale Claudio Gugerotti, già Prefetto del Dicastero per le Chiese orientali.
- Sabato 3 maggio alle ore 17 – ottavo giorno – la concelebrazione è presieduta dal cardinale Ángel Fernández Artime, già Pro-prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita consacrata e le Società di Vita apostolica.
- Domenica 4 maggio alle ore 17 – nono giorno – la concelebrazione è presieduta dal cardinale Dominique Mamberti, Protodiacono del Collegio Cardinalizio.
Dal 5 maggio è teoricamente possibile l’inizio del Conclave per l’elezione del nuovo Papa.