Luigi Pirandello, premio Nobel per la letteratura nel 1934, è noto per la sua incredibile produzione letteraria ma in pochi sono consapevoli di quanto sia stata condizionata dalla vita sentimentale dello scrittore. La prima grande passione di Pirandello, ad esempio, è stata per la cugina Lina con cui è stato fidanzato per diverso tempo. Un amore adolescenziale che ha condizionato in modo superficiale la sua scrittura. Soprattutto rispetto alle passioni successive.
A definire profondamente il resto della sua produzione letteraria, infatti, è l’incontro e il matrimonio con Antonietta Portulano, donna dotata di una bellezza incredibile e di una grande fragilità interiore. Sposati nel 1894, i due sono i protagonisti di un amore intenso e passionale minato, però, dallo stato di salute di Antonietta. Nel 1919, infatti, la donna subisce un trauma cranico in seguito a un’esplosione nella zolfara di famiglia e, da quel momento, non sarà più la stessa. La condizione mentale della donna, infatti, peggiora progressivamente facendo sentire Pirandello prigioniero di una situazione che non riesce a controllare e gestire. Da qui, dunque, i temi della follia e dell’alienazione diventati centrali nelle sue opere.
Ad alleviarlo da questa condizione, però, arriva la conoscenza con l’attrice Marta Abba negli anni Venti. I due non hanno mai avuto una relazione fisica e sentimentale ma, piuttosto, una condivisione di aspirazioni artistiche. In questo senso, dunque, Marta interpreta molte eroine nate dalla penna di Pirandello, diventando l’incarnazione dei suoi personaggi femminili e una musa destinata ad illuminare una parte importante del suo lavoro.
Per concludere, dunque, la complessità della personalità di Pirandello si riflette chiaramente nelle sue relazioni amorose. Da un lato, c’era l’amore profondo e devoto per Antonietta, una donna malata e bisognosa di cure. Dall’altro, c’era l’attrazione per Marta Abba, una donna libera e indipendente, che lo stimolava artisticamente.
Pirandello si trova così a vivere una doppia vita, divisa tra l’amore per la moglie e la passione per l’attrice. Questa situazione di conflitto interno lo ha tormentato per anni traducendosi in una produzione letteraria ricca di sfumature e di contraddizioni.