Il vero finale de La Sirenetta, la fiaba di Hans Christian Andersen, si conclude con la giovane sirena che viene trasformata in una Figlia dell’Aria. Una creatura ultraterrena, invisibile, che potrà andare in paradiso dopo aver compiuto trecento anni di buone azioni. I bambini buoni a cui sorride faranno accorciare questo tempo. Al contrario, i bambini cattivi renderanno l’attesa dell’ascesa all’empireo ancora più lunga. La fiaba dello scrittore danese, quindi, è molto diversa dai film Disney, anche se l’impianto della storia resta più o meno lo stesso.
La protagonista, infatti, è una giovane sirena che vive nelle profondità del mare assieme al padre, il Re del Mare, e cinque sorelle che attirano i marinai col loro canto soave per poi farli annegare. Come ogni sirena è destinata dopo 300 anni a trasformarsi in schiuma del mare. Quindi, a differenza degli esseri umani che sono immortali grazie alla loro anima, la Sirenetta (che nella favola non ha un nome) non potrà vivere.
Tuttavia, a 15 anni, come da tradizione, ella può nuotare in superficie per vedere il mondo al di là delle acque. Durante una di queste incursioni scruta un bellissimo principe di cui si innamora. E che salva da una tempesta mortale. Desiderosa di passare la vita al suo fianco, chiede alla Strega del Mare di esaudire il sogno. La fattucchiera le propone un accordo: la voce in cambio di un paio di gambe che le permetteranno di camminare sulla terra, pur tra atroci dolori. Il patto non finisce qui. Per avere un’anima la Sirenetta dovrà far innamorare il principe entro l’anno. Ma se lui sposerà un’altra, per la Sirenetta non ci sarà nulla da fare e morirà di crepacuore.
La creatura marina accetta e riesce in un primo momento a interessare il principe. Il quale, tuttavia, non potendo ascoltare la voce di quella ragazza, stenta a innamorarsi di lei. Anzi, è piuttosto scostante nel modo di trattarla. Cerca quindi moglie altrove. La prescelta è una principessa che lui ricorda di aver visto nel giorno del naufragio. Le nozze sono quindi annunciate, per la disperazione della Sirenetta. Le sorelle provano a salvarla portandole un pugnale acquistato dalla Strega del Mare con cui uccidere il principe. Bagnandosi i piedi nel sangue del ragazzo, la Sirenetta avrà la vita salva e tornerà in mare. Ma ama troppo quel giovane uomo per ucciderlo. Così, getta il pugnale andando incontro a un destino mortale. Colpite dalla sua dolcezza, le Figlie dell’Aria decidono di salvarle la vita trasformandola in una di loro. Per la Sirenetta l’amore, dunque, resta un miraggio.