Si chiama Bolero, la danza delle parole e si terrà a Roma, alla libreria Zalib, uno dei centri culturali più importanti della capitale. Si tratta di una rassegna di due giorni, il 13 e 14 giugno, con una festa finale sabato 15 in onore del Pride, che affronterà alcuni dei temi più a cuore per le giovani generazioni: scuola, crisi climatica, femminismo e social. Il festival, organizzato da Zalib insieme alla società di produzione cinematografica Fidelio e all’associazione La Casa Sul Fiume, è un evento non-profit che nasce principalmente per scambiare idee e ascoltare conversazioni stimolanti su temi complessi, ma di grande rilevanza.
Ogni giornata sarà suddivisa in due panel, alle 18.00 e alle 21.00 in cui a salire sul palco saranno tante personalità del mondo del cinema, della cultura e dell’attivismo. Tra i nomi, i registi Francesca Comencini e Daniele Luchetti, gli scrittori Nicola Lagioia e Christian Raimo. Affiancati dalle giornaliste Cecilia Sala e Francesca Santolini e dalle e dai rappresentanti di alcuni collettivi come Rete Studenti Medi, Ultima Generazione, Donne per strada, Fondazione Una Nessuna Centomila.
I panel saranno moderati da Silvio Maselli, Eva Milella, Nicola Ravera Rafele e dagli organizzatori di Zalib.
Visualizza questo post su Instagram
Giovedì 13 giugno:
Ore 18.00/20.00 – Non sparate sulla scuola. Bilancio di fine anno scolastico tra proposte educative dannose e
repressione. Con Daniele Luchetti, Christian Raimo, Rete Studenti Medi.
Ore 21.00/23.00 – Come i miliardari ci hanno fregato. L’immaginario di Elon Musk e i suoi fratelli. Con Cecilia Sala e Nicola Lagioia
Venerdì 14 giugno:
Ore 18.00/20.00 – Fermare il termometro. Non c’è pace senza giustizia climatica. Con Francesca Santolini e Ultima generazione
Ore 21.00/23.00 – Ragazze elettriche. Il futuro è nelle nostre mani. Con Celeste Costantino (Fondazione Una Nessuna Centomila), Bianca Hirata (Donne per strada) e
Francesca Comencini (100autori).