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Home » Cultura » Quando il mondo scoprì Via col vento: come nacque il celebre romanzo di Margaret Mitchell

Quando il mondo scoprì Via col vento: come nacque il celebre romanzo di Margaret Mitchell

Ecco come è nato Via col vento, il romanzo cult di Margaret Mitchell che ha conquistato milioni di lettori e vinto il Pulitzer nel 1937.
Tiziana MorgantiDi Tiziana Morganti30 Giugno 2025
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Vivien Leigh nei panni di Rossella O’Hara
Vivien Leigh nei panni di Rossella O’Hara - Fonte: Sky Tg 24
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Quando Via col vento (Gone with the Wind) viene pubblicato il 30 giugno 1936 da Macmillan, l’autrice Margaret Mitchell è una sconosciuta ex giornalista di Atlanta, con una storia familiare radicata nel profondo Sud degli Stati Uniti. In pochi mesi, però, la sua vita cambia completamente. Il romanzo, infatti, diventa un fenomeno editoriale che nessuno poteva prevedere, riuscendo a vendere oltre un milione di copie in sei mesi e a vincere il Premio Pulitzer l’anno successivo la sua pubblicazione.

Nonostante i successi ottenuti, però, la genesi di Via col vento è tutt’altro che lineare. Margaret Mitchell inizia a scrivere nel 1926, costretta a letto da un infortunio alla caviglia.  È una donna colta, appassionata di storia americana e in particolare del periodo bellico tra Nord e Sud. E ispirandosi ai racconti dei suoi nonni e agli ambienti della vecchia Georgia, inizia a dare vita a una protagonista femminile inedita per l’epoca: Scarlett O’Hara, volitiva, calcolatrice, incapace di piegarsi alle convenzioni sociali.

La scrittrice Margaret Mitchell
La scrittrice Margaret Mitchell (fonte: Bookbankpiacenza.com)

La scrittura si protrae per anni. La Mitchell lavora in modo disordinato, scrivendo scene sparse e spesso cambiando idea su personaggi e finali. Per molto tempo, tiene il manoscritto nascosto in un cassetto, convinta che nessuno lo avrebbe letto. Solo nel 1935 Harold Latham, editor della Macmillan in viaggio per scoprire nuovi autori, la convince a mostrargli il testo. Il dattiloscritto, portato all’ultimo momento e rilegato alla bell’e meglio, lo colpisce immediatamente dando inizio alla storia di uno dei più grandi successi letterari.

La pubblicazione, infatti, viene accompagnata da un’imponente campagna promozionale, ma è il passaparola a fare il resto. In piena Grande Depressione, Via col Vento offre al pubblico una storia di sopravvivenza, resilienza e passione. Gli americani si riconoscono nella forza di Scarlett, nella sua lotta per salvare la piantagione di Tara, nella malinconia per un mondo perduto. Ed è per questo, forse, che nel 1937 il romanzo ha già superato ogni record di vendita, oltre ad essere tradotto in tutto il mondo.

Il successo editoriale, poi, porta quasi subito all’acquisto dei diritti cinematografici da parte di David O. Selznick per 50.000 dollari, cifra astronomica per l’epoca. Il film, uscito nel 1939 con Vivien Leigh e Clark Gable, contribuisce a scolpire nella memoria collettiva l’immaginario del romanzo, sebbene vengano edulcorati alcuni passaggi e semplificati molti personaggi secondari.

Nonostante le controversie legate alla rappresentazione razzista del Sud schiavista, dunque, Via col vento resta uno dei romanzi più letti del XX secolo. Tradotto in oltre 40 lingue, è stato al centro di dibattiti accademici, riletture femministe e riscritture critiche. Ad amplificare la leggenda di questo romanzo, poi, si aggiungono altri elementi come la morte prematura della scrittrice a soli 48 anni e il fatto che non scrisse mai nessun seguito. La sua opera, dunque, rimane un caso letterario irripetibile, frutto di un talento fuori dagli schemi e di un’epoca in cui la letteratura popolare sapeva diventare mito.

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