Il 27 marzo 1995 Maurizio Gucci veniva ucciso a Milano con quattro colpi di pistola mentre entrava nel suo ufficio. Finiva in quel momento una delle dinastie più importanti della storia commerciale italiana. Imprenditore del settore fashion, Gucci, infatti, è stato l’ultimo membro della famiglia Gucci a guidare la celebre maison di moda. Le indagini portarono all’arresto dell’ex moglie, Patrizia Reggiani, condannata come mandante dell’omicidio. Il movente sarebbe stato legato a rancori personali e questioni economiche.
Nato a Firenze il 26 settembre del 1948, sotto il segno della Bilancia, Maurizio era figlio di Rodolfo Gucci e dell’attrice Sandra Ravel e nipote di Guccio Gucci, fondatore della celebre casa di moda, specializzata in borse, scarpe e accessori in pelle. Dopo la morte del padre nel 1983, ereditò la sua quota dell’azienda e avviò una lunga battaglia per ottenere il controllo totale, scontrandosi con gli altri membri della famiglia. Nel 1988 vendette quasi la metà della società al fondo d’investimento Investcorp, fino a cederne definitivamente il controllo nel 1993, chiudendo l’era della famiglia Gucci alla guida del brand.

Dopo l’uscita dall’azienda, Maurizio Gucci condusse una vita lussuosa ma si trovò in difficoltà finanziarie. Parte delle preoccupazioni erano legate anche al tumultuoso matrimonio con Patrizia Reggiani, conosciuta nel 1970 e sposata due anni dopo, senza il benestare del padre. Da Patrizia avrà due figlie, Alessandra (nata nel 1976) e Allegra (nata nel 1981).
Nel 1985, il matrimonio si scioglie e Gucci si lega dal 1993 a Paola Franchi. Il divorzio ufficiale arriva nel 1994 e, come parte dell’accordo, alla donna sarebbero stati corrisposti 1,5 miliardi di lire l’anno. La storia dell’omicidio di Maurizio Gucci è stata raccontata in House of Gucci, con Lady Gaga e Adam Driver, per la regia di Ridley Scott.
Nel film si raccontano nel dettaglio le trame che hanno portato alla morte di Gucci, avvenuta per mano di un sicario siciliano, nell’ambito di un piano tutt’altro che perfetto che ha coinvolto anche la maga Pina Auriemma.