Il mistero di Kaspar Hauser rappresenta uno dei casi più enigmatici della storia europea. Apparso improvvisamente a Norimberga il 26 maggio 1828, il giovane, dall’età apparente di circa 16 anni, portava con sé un biglietto anonimo che dichiarava che era stato cresciuto in isolamento senza mai avere contatti con il mondo esterno. La sua vicenda ha alimentato speculazioni e teorie che perdurano ancora oggi. Quando fu trovato, Kaspar Hauser sapeva dire solo poche parole e camminava con difficoltà. Portava con sé due lettere: una apparentemente scritta dal suo carceriere e un’altra da sua madre, che affermava di non poterlo crescere. La città di Norimberga prese in custodia il giovane e iniziò a studiarne il comportamento e le origini.
Nonostante le difficoltà iniziali, Hauser mostrò rapidamente una notevole intelligenza e capacità di apprendimento. Fu istruito da studiosi dell’epoca, tra cui il professor Georg Friedrich Daumer, che notò in lui un’eccezionale sensibilità e una straordinaria memoria visiva. Tuttavia, il ragazzo rivelava anche profondi traumi e un carattere instabile.

La storia di Hauser suscitò un ampio dibattito sulla sua possibile origine aristocratica. Alcune teorie suggerivano che fosse il legittimo erede del Granducato di Baden, rapito in giovane età per ragioni dinastiche. Questa ipotesi era supportata dalle incongruenze nella storia ufficiale della famiglia granducale e dalle somiglianze fisiche con i membri della casata.
Nel 1829, Hauser fu vittima di un’aggressione inspiegabile da parte di un uomo incappucciato, episodio che alimentò ulteriormente i sospetti su un complotto contro di lui. Tuttavia, l’evento più drammatico si verificò il 14 dicembre 1833, quando il giovane fu trovato con una ferita mortale all’addome nel giardino di Ansbach. Morì tre giorni dopo, lasciando dietro di sé un enigma irrisolto.
Le indagini scientifiche condotte nel XXI secolo hanno esaminato il DNA di Hauser confrontandolo con quello della famiglia granducale di Baden, senza trovare corrispondenze definitive. Alcuni storici ritengono che potesse essere un impostore o un giovane affetto da disturbi psicologici, mentre altri continuano a sostenere la teoria del principe scomparso.
Al caso di Kaspar Hauser, Werner Herzog ha dedicato un film nel1974.