La storia dei trasporti urbani ha un capitolo straordinario che inizia nel cuore di Londra, quando il 10 gennaio del 1863 aprì la prima metropolitana al mondo, la Metropolitan Railway. Questo innovativo sistema di trasporto sotterraneo fu una risposta all’intenso traffico della capitale e segnò una pietra miliare nell’ingegneria urbana. In soli 24 ore dalla sua apertura, oltre 30.000 passeggeri si avventurarono nei suoi tunnel, inaugurando un nuovo modo di spostarsi in città.
La Metropolitan Railway fu progettata per collegare le stazioni ferroviarie principali e ridurre la congestione delle strade di Londra. Il tratto iniziale collegava Paddington a Farringdon, con fermate intermedie come Baker Street. Per costruire i primi tunnel, fu adottata la tecnica del “taglia e copri”: veniva scavata una trincea, posati i binari, e poi ricoperta.
I primi treni erano alimentati a vapore, un sistema non privo di inconvenienti. Le emissioni di fumo nei tunnel rendevano l’aria pesante e molti passeggeri lamentavano irritazioni alle vie respiratorie. Questo portò anche a soluzioni curiose, come la vendita del “Metropolitan Mixture” presso le farmacie locali per alleviare il disagio.
Nonostante i problemi iniziali, l’efficienza del sistema catturò l’immaginazione dei londinesi. La stampa, inizialmente critica, definì la metropolitana “il grande trionfo ingegneristico del tempo”. Questo incoraggiò la costruzione della seconda linea, la District Railway, aperta nel 1868 tra South Kensington e Westminster.
La svolta tecnologica arrivò nel 1890 con l’introduzione della prima linea elettrificata, la City & South London Railway. Grazie all’elettricità, fu possibile scavare tunnel più profondi e abbandonare i treni a vapore. Ciò aprì la strada a un’espansione più rapida del sistema, anche se le difficoltà finanziarie e la frammentazione iniziale delle compagnie rallentarono i progressi. Fu solo nel 1908 che le varie linee iniziarono a collaborare sotto il marchio comune “UndergrounD”, gettando le basi per la rete moderna.
Londra rimase un pioniere anche nel design. Le stazioni degli anni ’30, come Southgate sulla linea Piccadilly, sono oggi considerate capolavori architettonici. Dal 1933, con il passaggio a una gestione pubblica unificata, fu possibile coordinare meglio i servizi, nonostante le interruzioni dovute alla Seconda Guerra Mondiale.
L’espansione continuò nel Dopoguerra, con l’aggiunta di linee come la Victoria (1968) e la Jubilee (1979). Oggi, la rete di Londra è tra le più grandi e trafficate al mondo, battuta solo da quelle della Cina, con 11 linee che coprono 402 km e servono 272 stazioni. Il sistema, capace di gestire fino a cinque milioni di viaggi al giorno, è diventato un simbolo globale di innovazione urbana.