La fine della Seconda Guerra Mondiale non può essere racchiusa in una singola data, ma in una serie di eventi chiave che, tra il maggio e il settembre del 1945, hanno segnato la conclusione di uno dei conflitti più sanguinosi della storia. Durato sei anni, dal 1° settembre 1939 al 1945, ha coinvolto più di 100 milioni di persone in oltre 30 Paesi, lasciando dietro di sé un numero spropositato di morti, intere città rase al suolo e un nuovo assetto geopolitico globale.
Nonostante la complessità del conflitto, che vede aperti diversi fronti, la prima vera tappa della fine della guerra può essere considerata la resa della Germania nazista. Dopo la morte di Adolf Hitler, avvenuta il 30 aprile 1945 nel suo bunker di Berlino, il comando tedesco passa brevemente all’ammiraglio Karl Dönitz. L’8 maggio 1945, però, dopo giorni di combattimenti a Berlino e in altre città tedesche, le forze armate del Terzo Reich firmano la resa incondizionata agli Alleati.

Questa data è conosciuta come il VE Day (Victory in Europe Day), la Giornata della Vittoria in Europa, e segna ufficialmente la fine della guerra nel continente europeo. In realtà, però, la resa è stata firmata due volte: la prima a Reims, in Francia, il 7 maggio, e la seconda a Berlino, l’8 maggio, per accontentare l’Unione Sovietica, che voleva una cerimonia ufficiale sul territorio tedesco.
Se in Europa la guerra finisce a maggio, nel Pacifico i combattimenti proseguirono per tutta l’estate. Il Giappone, infatti, pur sempre più isolato e in difficoltà, rifiuta la resa. Gli Stati Uniti decidono, quindi, di utilizzare una nuova arma, fino ad allora mai impiegata: la bomba atomica creata da un team di scienziati riuniti nel Progetto Manhattan capeggiato da Oppenheimer. Il 6 agosto 1945, dunque, viene sganciata la prima bomba su Hiroshima, e il 9 agosto una seconda su Nagasaki. Le due esplosioni provocano la morte immediata di circa 200.000 persone e devastarono le due città.
Dopo questi drammatici eventi, il 15 agosto 1945, l’imperatore Hirohito annuncia alla nazione la resa del Giapponecon un discorso radiofonico storico. L’atto ufficiale di resa, però, viene firmato il 2 settembre 1945 a bordo della nave da guerra USS Missouri, nella baia di Tokyo. Questa, in sostanza, può essere considerata la data ufficiale della fine della Seconda Guerra Mondiale su scala globale.