La tomba di Dino Grandi si trova attualmente nel cimitero monumentale della Certosa di Bologna, dove il conte di Mordano, ex gerarca fascista di cui si parla nella serie La lunga notte – La caduta del Duce, fu tumulato alla sua morte, nel 1988.
Il cimitero monumentale di Bologna – città che Grandi definì “la più cara e più amata tra tutte le città del mondo” – è appena fuori le mura della città ai piedi del noto colle della Guardia. All’interno della struttura troviamo un’incredibile raccolta di arte neoclassica italiana. Il cimitero si estende per trenta ettari tra sale, gallerie e chiostri del cimitero con almeno 6mila manufatti di grande valore artistico a opera di oltre 200 artisti. Sono numerosi i personaggi noti sepolti alla Certosa di Bologna tra cui il letterato Massimiliano Angelelli, il pittore Flavio Bertelli, il musicista Lucio Dalla e l’imprenditore Renato Dall’Ara che ha dato il nome allo stadio della squadra della città che si trova a pochi passi dal cimitero.
Nato a Mordano il 4 giugno del 1895 l’uomo si spense nel pomeriggio 21 maggio del 1988 a Bologna all’età di 93 anni. Come riportò all’epoca il Resto del Carlino, Grandi era cieco da tempo. A Bologna Grandi si era ritirato in un appartamento a via Alessandrini, dopo gli anni trascorsi in Portogallo, Brasile e il periodo trascorso a Modena, Curiosamente, il giorno dopo Grandi, morì anche Giorgio Almirante, un’altra figura di rilievo legata alla destra italiana. Durante la sua carriera politica Dino Grandi aveva abitato in una villa a Roma che poi fu acquistata da Alberto Sordi.