Tutti conosciamo Un uomo che mangia gli spaghetti, opera di Renato Guttuso del 1956 che ad oggi viene valutata dal portale Christies per un valore compreso tra i 90mila e i 130mila euro. Di recente si è tornati a parlare di questo quadro perché citato all’interno dell’ultimo film di Sydney Sybilia, Mixed by Erry. Oggi, nella realtà, il quadro fa parte della collezione di Francesco Pellin.
Uomo che mangia gli spaghetti si fa risalire al periodo espressionista di Guttuso ed è una rappresentazione vivida e accesa, con tante sfumature, di un normale atto quotidiano. E si tratta di una citazione alta quella di Sybilia che tira fuori un’opera non tra le più famose del pittore classe 1911 di Bagheria e non un quadro di cui, colpevolmente, non si parla molto spesso. Sullo sfondo nero si staglia la figura accesa di un uomo con una giacca che gioca tra i colori giallo e arancio, mentre inforca degli spaghetti che sembrano essere più in bianco che effettivamente al sugo. L’altra mano invece è ferma come a “proteggere” il piatto e a impedire che qualcuno possa portarglielo via.
C’è amore per il cibo in Un uomo che mangia gli spaghetti di Renato Guttuso e nel film diventa regalo ai Frattasio come a testimoniare che si tratti di un regalo di enorme valore.