I sogni sono esperienze sensoriali e narrative che si verificano durante il sonno, in particolare nella fase REM (Rapid Eye Movement). Si tratta di fenomeni neurobiologici complessi che coinvolgono diverse aree del cervello, tra cui la corteccia prefrontale, il sistema limbico e il tronco encefalico. Anche se la scienza non ha ancora fornito una spiegazione definitiva sulla loro funzione, numerosi studi suggeriscono che l’attività onirica sia essenziale per il benessere mentale e fisico.
L’attività onirica è importante per diversi motivi:
- Consolidamento della memoria. I sogni svolgono un ruolo fondamentale nel consolidamento delle informazioni apprese durante la veglia. Studi neuroscientifici indicano che il cervello rielabora e organizza i ricordi durante il sonno, favorendo la memorizzazione a lungo termine.
- Elaborazione emotiva. L’attività onirica aiuta a processare emozioni e stress. Alcune ricerche dimostrano che sognare può ridurre l’intensità di esperienze emotivamente cariche, fungendo da meccanismo di regolazione psicologica.
- Creatività e problem solving. Durante i sogni, il cervello associa elementi in modo non convenzionale, favorendo la creatività e la risoluzione di problemi. Numerosi artisti e scienziati hanno tratto ispirazione dai loro sogni per innovazioni e opere creative.
- Salute cerebrale. L’attività onirica contribuisce alla pulizia delle sinapsi e alla rimozione di sostanze neurotossiche accumulate durante la giornata, riducendo il rischio di malattie neurodegenerative.

Per molti psichiatri, poi, l’interpretazione dei sogni è un mezzo di indagine potente sull’inconscio. Ogni sogno, infatti, è un’immagine che rielabora in maniera non verbale un pensiero. Il terapeuta capace sa individuare in quelle immagini la radice di un possibile disagio e curarla in modo appropriato.
Le moderne tecniche di neuroimaging hanno rivelato che durante la fase REM il cervello mostra un’intensa attività, simile a quella dello stato di veglia. Tuttavia, la corteccia prefrontale dorsolaterale, responsabile del pensiero logico, risulta meno attiva, spiegando la natura spesso illogica e surreale dei sogni.