L’arrivo dell’ora solare, che scatterà nella notte tra il 26 e il 27 ottobre, scatena sempre reazioni contrastanti tra le persone. Se è vero che si dorme un’ora di più, è anche vero che la fine dell’ora legale, può portare qualche disturbo al nostro organismo. Ciò avviene perché le giornate si accorciano, fa buio prima e i ritmi circadiani del corpo possono risentirne. Può infatti compare un calo dei livelli di energia e degli sbalzi d’umore, che si dovrebbe assestare dopo qualche settimana di abitudine.
Nei soggetti predisposti può anche aumentare il senso d’ansia o depressione, legati appunto all’aumento delle ore di buio. Soprattutto se si tratta di persone che, per motivi di lavoro, escono di casa molto presto, con il Sole non ancora sorto. La mancanza di luce, infatti, influisce sul tono dell’umore, limitando, almeno per i primi giorni, l’efficienza.
Questo vale anche per bambini e anziani. L’esposizione a una minore quantità di luce solare fa diminuire anche i livelli di Vitamina D, necessaria per fissare il calcio alle ossa. Sarebbe appropriato, dunqe, assumerla in integrazione secondo le quantità stabilite dal proprio medico curante.
Per prepararvi al meglio al cambio d’orario, modificate le vostre abitudini serali già qualche giorno prima, in maniera graduale. Facendo il pieno di Sole, ove possibile.
Approfittate anche per aumentare l’attività fisica per avere più endorfine e rasserenarvi (e stancarvi). Soprattutto, al primo accenno di cambiamento umorale non chiudetevi in voi stessi, ma parlatene senza paura. Nel caso malessere o depressione non fossero legate all’orario, ma a una condizione più profonda, tutelate la vostra salute mentale rivolgendovi a un professionista.