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Home » Innovazione » Scienza » Cos’è la dengue, la malattia virale che spaventa Trieste

Cos’è la dengue, la malattia virale che spaventa Trieste

Viene trasmessa da due tipi di zanzare la dengue, malattia che può anche essere fatale. Vediamo di cosa si tratta.
Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino28 Maggio 2024
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Aedes aegypti
Un esemplare di Aedes aegypti (fonte: Vector Disease Control)
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La dengue è una malattia virale diffusa nelle regioni tropicali e subtropicali del mondo. Essa è causata da 4 virus simili tra loro, Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4. E si trasmette attraverso la puntura di una zanzara infetta, in particolare della specie Aedes aegypti, ma anche da Aedes albopictus. Negli ultimi tempi focali di dengue si stanno sviluppando in Centro e Sud America, in alcune regioni dell’Africa e nel Sud Est Asiatico. Un caso è stato rinvenuto anche a Trieste (una bambina di ritorno da una crociera). Il comune ha deciso per il blocco del traffico e disinfestazione immediata  tra via Catullo e il Giardino Pubblico De Tommasini.

Il virus si trasmette velocemente, entrando subito in circolo, dopo la puntura della zanzara (qui vi avevamo parlato delle specie più pericolose al mondo).

I primi sintomi si manifestano entro 5-6 giorni dalla puntura. Il più importante è la febbre seguito da mal di testa, dolore attorno e dietro gli occhi, dolori muscolari e articolari, nausea, vomito ed eruzioni cutanee.

Per capire se si è infetti servono test di laboratorio che vanno a scovare gli anticorpi specifici che indicano di essere entrati in contatto col virus.

termometro segna febbre
Un termometro elettronico che segna febbre (fonte: Unsplash)

Come ogni malattia virale, non esiste un trattamento specifico, ma si vanno ad alleviare solo i sintomi. Consigliato è il riposo, con somministrazione di antipiretici. Necessaria anche l’idratazione continua. Tutto questo se la dengue si manifesta nella sua versione più gestibile. Quando mostra invece gravi sintomi emorragici, l’esito può essere fatale.

Prevenire, allora, può risultare decisivo. Sì all’uso di repellenti cutanei per insetti. Laddove si abitasse in zone ad alto rischio è sempre bene uscire con maglie a maniche lunghe e pantaloni lunghi. Nei casi più gravi è obbligatoria una profilassi specifica con la disinfestazione delle zone paludose e di eventuali ristagni d’acqua, dove le uova delle zanzare si moltiplicano. Come dimostrato dalla malaria, trasmessa dalle zanzare anofele

È possibile ricorrere anche a un vaccino tetravalente, indicato per le persone che si dovessero recare in zone pericolose. Esso è somministrabile dai 4 anni di età in su.

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