La discalculia è un disturbo specifico dell’apprendimento che si concentra sul mondo dei numeri. Nello specifico si tratta di una problematica neurobiologica che si manifesta con difficoltà nell’acquisizione e nel trattamento di informazioni di tipo numerico. In parole povere, chi ne soffre dimostra una chiara difficoltà con la matematica, il calcolo e tutto ciò che riguarda i numeri. Oltre a questo, poi, può dare disturbi meno specifici come la difficoltà di orientarsi nello spazio e di percepire la quantità.
Stabilito questo, però, quali sono le cause esatte che scatenano la discalculia? Ad oggi le motivazioni non sono del tutto chiare. Si ritiene, però, che siano coinvolti fattori genetici e neurobiologici. Alcuni studi, infatti, suggeriscono che il cervello delle persone con discalculia potrebbe funzionare in modo leggermente diverso proprio nelle aree deputate al calcolo e alla manipolazione dei numeri.
Come capire, a questo punto, se un bambino soffre di discalculia? Essenziale è effettuare un esame neuropsicologico o multidisciplinare. I professionisti del settore, infatti, si basano su una serie di test che valutano proprio le abilità matematiche del bambino, confrontandole con quelle dei suoi coetanei. È importante sottolineare, però, che la discalculia non è un problema di intelligenza, ma un disturbo specifico che richiede semplicemente un approccio didattico adeguato. Esattamente come la dislessia che colpisce l’ambito letterario.
Recentemente, il batterista nonché fondatore degli U2, Larry Mullen Jr. ha dichiarato di soffrire di discalculia.
In un’intervista a Times Radio, Mullen ha detto di non riuscire a sommare i numeri o a contare, comprese le battute nella musica, ostacolo terribile per un musicista. “Quando la gente mi guarda suonare, a volte mi dice: ‘Sembri sofferente’. Sono sofferente perché sto cercando di contare le battute. Ho dovuto trovare il modo di farlo”, ha detto Mullen..