Nella corsa dell’uomo a una vita più lunga e in salute entra in gioco un nuovo fattore. Si chiama proteina Klotho (come una delle figlie di Zeus) e secondo vari studi americani, pubblicati sulla prestigiosa rivista Nature sarebbe essenziale per migliorare la nostra aspettativa di vita e l’attività cognitiva in generale. Che sia il nuovo elisir di lunga vita? Senza imitare il miliardario americano Bryan Johnson che da tempo fa di tutto per mantenere alto nel sangue il livello di Klotho, è vero che quando questo tipo di proteine abbonda, la nostra età biologica ringiovanisce. Proviamo a capirne di più.
Che cosa sono le proteine Klotho
Scoperta nel 1997 dal medico giapponese Makoto Kuro-o, pioniere degli studi sulla longevità, la Klotho è una proteina transmembrana che si produce in cervello e reni. Controlla, tra le altre cose, la sensibilità delle cellule all’insulina. Klotho, però, è nota principalmente per il suo ruolo nel contrasto dell’invecchiamento umano. In sostanza, diminuisce con l’avanzare dell’età. Al contrario, livelli elevati della proteina prolungano la vita.
In sintesi:
- Limita l’invecchiamento
- Contrasta lo sviluppo di malattie croniche
- Regola il metabolismo dei fosfati e della vitamina D.
- Controlla lo stress ossidativo e la sensibilità delle cellule all’insulina.
Gli studi
Secondo uno studio di luglio 2023 dell’università della California, la proteina Klotho, somministrata a basse dosi, migliora la memoria negli esseri umani che invecchiano. Il test è stato condotto su scimmie mediante iniezione di circa 10 microgrammi di Klotho per chilogrammo di peso corporeo. Questo si rivela fondamentale, per esempio, nella terapia di malattie neurologiche legate all’età che possono evolvere in forme più gravi come l’Alzheimer.
In un altro studio, stavolta di Yale, è dimostrato che le proteine Klotho avrebbero anche un coinvolgimento importante nel funzionamento del fattore piastrinico 4. Il PF4 regola la guarigione delle ferite, ma è essenziale anche per l’attività cerebrale, poiché migliora le capacità cognitive e la plasticità sinaptica.
Come tenere alti i livelli di Klotho nel nostro organismo?
La proteina Klotho al momento non si può somministrare (diffidate degli integratori su Amazon, sono semplici vitamine). Possiamo per svilupparne la produzione a livello naturale, con uno stile di vita appropriato. Fattori chiave sono mangiare poco e bene, limitando gli alimenti di origine animale e incrementando quelli vegetali. Ottimo, in questo caso, è il ricorso al digiuno intermittente, sempre sotto stretto controllo medico.
Fare regolarmente attività fisica. E, ultimo ma non ultimo, dormendo tanto. Poiché il riposo, oltre ad aumentare le Klotho, diminuisce i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, responsabile delle risposte infiammatorie del nostro corpo.