Astrofisica, divulgatrice ed attivista. Margherita Hack (1922 -2013) è stata tra i volti della scienza italiana più applauditi e premiati di sempre; la sua straordinaria vita è stata costellata di grandissime scoperte, tra le quali vanno assolutamente annoverate quelle riguardanti il comportamento delle stelle cosiddette Cefeidi, delle stelle ad emissione B e di una supergigante luminosissima di nome Epsilon Aurigae.
Per questi ed altri traguardi nella sua disciplina, Margherita Hack è stata onorata con la Medaglia d’oro ai benemeriti della scienza e della cultura, della Civica benemerenza del comune di Trieste ed infine di Cavaliere dell’Ordine di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana.
Tre le scoperte scientifiche per cui viene ancora oggi ricordata, vanno citati gli studi sulle Cefeidi, stelle che cambiano la loro luminosità nel giro di 50 giorni, e su quelle ad emissione b che ruotano talmente veloce tanto da produrre anelli e dischi intorno allo loro stessa massa. Senza dimenticare l’esplorazione dell’universo attraverso i raggi ultravioletti a partire da una stella nota come Epsilon Aurigae, una supergigante tra le stelle più luminose nel raggio di 1000 parsec dal Sole.
Nata a Firenze il 12 giugno 1922, Margherita Hack ha dedicato tutta la sua vita allo studio dell’astrofisica e alla divulgazione scientifica con il grande pubblico, cercando di rivolgersi ad una platea di lettori o di telespettatori sempre più ampia ed in continuo cambiamento con i tempi. Tra i traguardi più grandi che ha raggiunto nella sua straordinaria carriera, c’è stato quello di essere diventata la prima donna italiana a dirigere un osservatorio astronomico, l’Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al 1987. Ma non fu solo scienziata di livello e fama internazionale.
Margherita Hack aveva da sempre coniugato la sua passione per la scienza con quella dell’attivismo e della politica. Come ricorda La Nazione, alle elezioni politiche del 1994 si candidò con i Progressisti nel seggio uninominale della Camera dei Deputati Trieste Centro, dove ottenne il 24,90% non venendo eletta. Ci riprovò alle elezioni regionali in Lombardia nel 2005, candidandosi nella lista del Partito dei Comunisti Italiani ottenendo 5.634 voti a Milano. Un impegno politico andato di pari passo non solo con l’astrofisica ma anche con un passato da sportiva ed atleta (dalla pallacanestro a campionessa di salto in alto ed in lungo a 22 anni).