La polmonite bilaterale è una forma grave di polmonite che coinvolge entrambi i polmoni, causando infiammazione degli alveoli, le piccole sacche d’aria responsabili dello scambio di ossigeno. Questa condizione può insorgere a seguito di un’infezione batterica, virale o fungina e può provocare sintomi severi, soprattutto in persone con un sistema immunitario indebolito. Nei casi più gravi, può portare a insufficienza respiratoria, necessitando cure intensive, proprio come sta avvenendo in queste ore a Papa Francesco, precedentemente diagnosticato con bronchite.
I sintomi della polmonite bilaterale sono simili a quelli di una polmonite tradizionale, ma con una maggiore compromissione respiratoria. Si manifestano febbre alta, brividi, tosse persistente (spesso con catarro denso), difficoltà a respirare, dolore toracico e, in alcuni casi, nausea, vomito e diarrea. Nei pazienti più vulnerabili, come anziani, bambini piccoli e persone con patologie croniche, la condizione può peggiorare rapidamente.

Le cause principali della polmonite bilaterale includono batteri come lo Streptococcus pneumoniae, virus come l’influenza e il SARS-CoV-2 (responsabile del COVID-19), oltre a funghi che colpiscono individui con difese immunitarie basse. Alcuni fattori di rischio aumentano la probabilità di svilupparla, tra cui età avanzata, malattie polmonari preesistenti, fumo, malnutrizione e l’uso di farmaci immunosoppressori.
La diagnosi si basa su una valutazione clinica, esami del sangue e test di imaging come radiografie o TAC del torace. In alcuni casi, può essere necessario un prelievo di liquido polmonare tramite broncoscopia per identificare l’agente patogeno.
La polmonite bilaterale può essere contagiosa nella sua forma batterica o virale. Il contagio può trasmettersi da persona a persona attraverso le goccioline respiratorie. La polmonite causata da funghi, invece,di solito non è contagiosa, poiché deriva da un’esposizione ambientale.
Il trattamento varia a seconda dell’origine dell’infezione. Le polmoniti batteriche si curano con antibiotici, mentre quelle virali richiedono antivirali specifici e terapie di supporto, come ossigenoterapia nei casi più gravi. Le forme fungine necessitano di antifungini. Nei pazienti con grave insufficienza respiratoria, può essere necessario il ricovero in terapia intensiva e l’uso di ventilazione assistita.
Per prevenire la polmonite bilaterale, è fondamentale seguire alcune precauzioni. Le vaccinazioni contro l’influenza e il pneumococco sono essenziali per le categorie a rischio. Mantenere una buona igiene delle mani, evitare contatti con persone malate e adottare uno stile di vita sano, riducendo il consumo di tabacco e alcol, può ridurre significativamente il rischio di infezione.