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Home » Innovazione » Scienza » Sembra fantascienza ma è successo ieri: SpaceX ha acceso il motore che porterà l’uomo su Marte

Sembra fantascienza ma è successo ieri: SpaceX ha acceso il motore che porterà l’uomo su Marte

SpaceX completa con successo l'undicesimo test di Starship, rilasciando 8 satelliti simulati. Il mega razzo si avvicina alle missioni lunari e marziane.
Gabriella DabbeneDi Gabriella Dabbene14 Ottobre 2025
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Il gigantesco razzo Starship spicca il volo dalla Starbase in Texas
Il gigantesco razzo Starship spicca il volo dalla Starbase in Texas (fonte: Eric Gay / AP)
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Ieri 13 ottobre 2025 SpaceX ha portato a termine con successo l’undicesimo volo di prova del suo mega razzo Starship, consolidando i progressi verso l’obiettivo ambizioso di trasportare esseri umani sulla Luna e su Marte. Il gigantesco veicolo spaziale, alto 123 metri e considerato il razzo più grande e potente mai costruito dall’umanità, è decollato dalla base Starbase situata nella punta meridionale del Texas, vicino al confine con il Messico.

La missione è durata complessivamente un’ora e sei minuti, durante i quali Starship ha eseguito una serie di manovre complesse che hanno dimostrato le capacità tecniche del sistema. Circa tre minuti dopo il decollo, il primo stadio del razzo, il booster Super Heavy, ha spento i motori e si è separato dalla navicella principale, eseguendo una discesa controllata nel Golfo del Messico come previsto dal piano di volo. Questo tipo di separazione controllata rappresenta un elemento fondamentale per la futura riutilizzabilità del sistema.

Dopo la separazione, la navicella Starship ha proseguito la sua ascesa raggiungendo una quota di circa 200 chilometri, sfiorando tecnicamente lo spazio. A quel punto ha rilasciato il suo carico utile: otto finti satelliti progettati per imitare i satelliti Starlink di SpaceX. Questi simulatori servono a testare le procedure di rilascio e dispiegamento che saranno utilizzate nelle future missioni operative, quando Starship trasporterà carichi reali in orbita.

Rispetto al volo di prova precedente, avvenuto ad agosto 2025 e considerato un successo dopo una serie di tentativi falliti, questo undicesimo test ha proposto un percorso simile ma con maggiori complessità. SpaceX ha infatti introdotto più manovre e test aggiuntivi, in particolare durante la fase finale di ammaraggio della navicella nell’Oceano Indiano. Questa fase rappresenta una pratica fondamentale per perfezionare le tecniche di rientro controllato che saranno essenziali per le missioni future.

“Ehi, bentornata sulla Terra, Starship“, ha annunciato entusiasta Dan Huot di SpaceX mentre i dipendenti dell’azienda applaudivano nel centro di controllo. “Che giornata”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza del traguardo raggiunto. Per la prima volta, il fondatore e amministratore delegato di SpaceX, Elon Musk, ha deciso di assistere al lancio dall’esterno anziché rimanere nel centro di controllo, definendo l’esperienza “molto più viscerale”.

Starship’s eleventh flight test reached every objective, providing valuable data as we prepare the next generation of Starship and Super Heavy → https://t.co/YmvmGZTV8o pic.twitter.com/gO0i8XFWIH

— SpaceX (@SpaceX) October 14, 2025

Il successo di questo test rappresenta un passo importante verso gli obiettivi a lungo termine di SpaceX. Musk intende utilizzare Starship per inviare persone su Marte, con voli previsti teoricamente a partire dal 2026. Parallelamente, la NASA conta sul mega razzo per riportare astronauti sulla Luna entro la fine del decennio, nell’ambito del programma Artemis che mira a far atterrare gli americani sul polo sud lunare.

L’amministratore ad interim della NASA, Sean Duffy, ha elogiato pubblicamente i progressi di Starship, dichiarando via X che si tratta di “un altro importante passo avanti verso l’atterraggio degli americani sul polo sud della Luna”. L’agenzia spaziale americana ha stipulato un contratto federale da diversi miliardi di dollari con SpaceX per sviluppare una versione modificata di Starship come modulo lunare per le missioni Artemis.

Il programma Artemis della NASA prevede di riportare l’uomo sulla Luna già nel febbraio 2026 con la missione Artemis II, che volerà intorno al satellite naturale, mentre una missione con atterraggio è prevista per il 2027. Questo calendario è diventato ancora più urgente considerando che la Cina sta portando avanti un progetto concorrente che punta al 2030 come data per la sua prima missione lunare con equipaggio.

SpaceX sta attualmente modificando i suoi siti di lancio a Cape Canaveral, in Florida, per accogliere le operazioni del gigantesco Starship. Questi nuovi impianti si affiancheranno a quelli già utilizzati per i razzi Falcon, molto più piccoli, che trasportano regolarmente astronauti e rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale per conto della NASA.

Il test di lunedì ha dimostrato che Starship è sempre più vicino a diventare operativo. A differenza dei lanci precedenti, caratterizzati da esplosioni e anomalie che avevano fatto temere ritardi nei tempi previsti dai legislatori e dalla comunità scientifica, questo undicesimo volo ha mostrato una sequenza quasi perfetta di operazioni. Nessun componente è stato recuperato al termine della missione, poiché l’obiettivo principale era testare le procedure di volo e raccogliere dati preziosi per i futuri sviluppi.

Con questo successo, SpaceX consolida la sua posizione come leader nell’innovazione aerospaziale e si avvicina concretamente alla realizzazione di quello che fino a pochi anni fa sembrava pura fantascienza: rendere l’umanità una specie multiplanetaria attraverso viaggi regolari verso la Luna e, infine, verso Marte.

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