Stephen Hawking, scomparso il 14 marzo del 2018, è stato uno degli scienziati più famosi del mondo, noto per le sue scoperte sulla fisica e l’universo. Nonostante la malattia degenerativa che lo ha colpito in giovane età e che lo ha costretto a vivere sulla sedia a rotelle e a comunicare attraverso un sintetizzatore vocale, Hawking ha trascorso gran parte della sua carriera cercando di unificare la relatività generale e la meccanica quantistica, per arrivare alla cosiddetta teoria del tutto. Ovvero, un’unica legge che spieghi tutti i fenomeni dell’universo.
Stephen Hawking e le grandi sfide della Fisica
Hawking ha lavorato principalmente su due grandi temi, i buchi neri e l’origine dell’universo, raggiungendo dei risultati fondamentali per quello che riguarda la Fisica teorica.
I buchi neri e la radiazione di Hawking
I buchi neri sono zone dello spazio dove la gravità è così forte che nulla può sfuggire, nemmeno la luce. Hawking ha scoperto che, in realtà, i buchi neri emettono una forma di energia, chiamata radiazione di Hawking. Questo significa che, con il tempo, possono ridursi e scomparire. Questa scoperta ha combinato la relatività generale con la teoria quantistica, un passo importante verso una teoria del tutto.
L’origine dell’universo
Hawking ha dimostrato che le leggi della fisica che regolano l’universo sono le stesse per i buchi neri e per il cosmo in generale. Sviluppando, assieme a Roger Penrose, teoremi che collegano la relatività generale con la singolarità del Big Bang. Dunque, l’universo ha avuto un inizio ben definito, secondo le leggi della fisica.
Stephen Hawking e la Teoria del Tutto
La “teoria del tutto”, come detto, è uno dei grandi sogni della Fisica. Ovvero riuscire a trovare quella legge fondamentale che possa spiegare ogni fenomeno esistente.
Attualmente, nonostante la ricerca di Hawking, la teoria del tutto è ancora un miraggio. Esistono, invece, due teorie che descrivono il funzionamento dell’universo:
- La relatività generale, sviluppata da Albert Einstein, che spiega la gravità e i fenomeni su scala cosmica, come i buchi neri e l’espansione dell’universo.
- La meccanica quantistica, che descrive il comportamento delle particelle subatomiche e delle forze fondamentali (eccetto la gravità) con estrema precisione.
Tuttavia, queste due teorie non sono compatibili tra loro. Una teoria del tutto dovrebbe riuscire a combinarle in un unico modello matematico coerente. Molti scienziati hanno cercato di trovare la quadra. Per esempio, attraverso la teoria delle stringhe, secondo la quale tutte le particelle fondamentali siano in realtà minuscole corde vibranti in uno spazio a più dimensioni.
Perché Stephen Hawking è stato così importante?
Stephen Hawking ha reso la scienza accessibile, con libri come Dal Big Bang ai buchi neri e La grande storia del tempo, che spiegano concetti difficili in modo chiaro. Inoltre, ha sempre mostrato grande ironia comparendo in show televisivi di culto come The Big Bang Theory. E, naturalmente, ha dimostrato dimostrato che i limiti fisici non impediscono di fare grandi scoperte.
“Guardate le stelle invece dei vostri piedi. Cercate di dare un senso a ciò che vedete e interrogatevi sull’esistenza dell’universo. Siate curiosi. Per quanto difficile possa essere la vita, c’è sempre qualcosa che è possibile fare, e in cui si può riuscire. Quello che conta è non arrendersi“.