Quando si parla di prima macchina della storia viene naturale pensare alle vetture a benzina che circolano da oltre un secolo. Ma la nascita dell’automobile è una storia più complessa e affascinante, fatta di intuizioni geniali, esperimenti audaci e dibattiti storici ancora aperti. Considerando tutto questo, dunque, chi ha davvero inventato la prima macchina? La risposta dipende da cosa si intende per automobile.
La prima macchina semovente della storia di cui si ha prova documentata è il fardier à vapeur, costruito nel 1769 dall’ingegnere francese Nicolas-Joseph Cugnot. Alimentato da una caldaia a vapore, si tratta di un grosso triciclo di legno e metallo pensato per trainare cannoni pesanti per l’esercito francese. Raggiungeva i 4 km/h e necessitava di pause frequenti per rigenerare il vapore.

Nonostante sia un fallimento pratico, dunque, rappresenta una pietra miliare. Si tratta, infatti, del primo mezzo semovente a trasporto umano autonomo, realizzato oltre un secolo prima delle auto a benzina. Ed una sua replica perfettamente funzionante si è guadagnata un posto al Conservatoire National des Arts et Métiers di Parigi.
Se invece si considera l’automobile come un veicolo alimentato da un motore a combustione interna, la risposta cambia. L’invenzione comunemente attribuita è quella del tedesco Karl Benz, che nel 1885 progetta e costruisce la Benz Patent-Motorwagen, brevettata l’anno seguente e debuttante sulle strade proprio il 3 luglio del 1886, tra gli occhi increduli di una piccola folla.
Si tratta di un veicolo a tre ruote, spinto da un motore a scoppio monocilindrico da 0,75 cavalli e capace di raggiungere i 16 km/h. Ed è proprio la moglie di Benz, Bertha, a compiere nel 1888 il primo vero viaggio in auto della storia. La donna, infatti, percorre oltre 100 chilometri con i figli, dimostrando al mondo l’affidabilità del veicolo. Un gesto, questo, che ha avuto un impatto enorme sul destino dell’auto come oggetto commerciale.
Karl Benz, dunque, è universalmente riconosciuto come il padre dell’automobile moderna, ma non è l’unico. Gottlieb Daimler e Wilhelm Maybach, sempre in Germania, sviluppano nello stesso periodo un motore a benzina installato prima su una carrozza e poi su una motocicletta rudimentale.
Nel frattempo, anche in Italia si stanno compiendo esperimenti significativi. Nel 1891, la ditta piemontese Ceirano, infatti, inizia a produrre tricicli a motore, mentre Enrico Bernardi, nel 1884, realizza un piccolo motore a scoppio montato su un veicolo a tre ruote per suo figlio. Tuttavia, nessuno di questi riesce a precedere Benz in termini di brevetto, produzione e impatto.