L’eritritolo, un dolcificante a zero calorie ampiamente utilizzato in prodotti “sugar-free” e keto, è stato a lungo considerato un’alternativa sicura allo zucchero. Tuttavia, recenti studi scientifici sollevano dubbi sulla sua innocuità, evidenziando potenziali rischi per la salute cardiovascolare e cerebrale. Le nuove scoperte suggeriscono che questo dolcificante (come del resto altri prodotti simili) potrebbe avere effetti negativi, specialmente sui vasi sanguigni del cervello. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Applied Physiology, l’eritritolo può danneggiare le cellule endoteliali dei vasi cerebrali, compromettendo il loro funzionamento.
La ricerca, condotta presso l’Università del Colorado, ha analizzato l’impatto di una quantità di eritritolo equivalente a quella presente in una bevanda dolcificata (circa 30 grammi) su cellule microvascolari cerebrali umane coltivate in laboratorio. I risultati sono preoccupanti: l’esposizione all’eritritolo ha aumentato lo stress ossidativo, riducendo la produzione di ossido nitrico, una molecola essenziale per rilassare e dilatare i vasi sanguigni.

Questo squilibrio può compromettere il flusso sanguigno cerebrale, aumentando il rischio di eventi cerebrovascolari, come l’ictus ischemico. Inoltre, lo studio ha rilevato un incremento nella produzione di endotelina-1, una proteina che provoca la costrizione dei vasi sanguigni, e una ridotta capacità delle cellule di rilasciare t-PA, una sostanza che aiuta a dissolvere i coaguli di sangue. Questi effetti, osservati dopo sole tre ore di esposizione, suggeriscono che anche un consumo moderato di eritritolo potrebbe avere conseguenze significative.
Sebbene lo studio sia stato condotto in vitro, i ricercatori sottolineano che i risultati si allineano con precedenti evidenze epidemiologiche che collegano livelli elevati di eritritolo nel sangue a un maggior rischio di infarto e ictus. Nonostante l’eritritolo sia classificato come generalmente sicuro dalla Food and Drug Administration, la sua crescente popolarità in bevande, snack e dolciumi richiede una riflessione. Gli esperti consigliano di moderarne il consumo, privilegiando alternative come stevia o frutto del monaco, considerate più sicure.