Si chiama Suncare Skepticism, ovvero scetticismo nei confronti della protezione solare, ed è un fenomeno molto diffuso tra ragazze e ragazzi che rifiutano di indossare le creme con SPF. Una tendenza, questa, molto pericolosa, che potrebbe avere ripercussioni gravi sulla salute degli under 30. A livello della pelle, ma non solo.
Qualche giorno fa, Forbes ha affrontato l’argomento in un un approfondimento che rimarcava quanto i giovani americani stiano andando incontro a serissime problematiche a causa del mancato uso delle protezioni solari, considerate inutili. Il problema, secondo Forbes, sarebbe culturale. Negli USA infatti i solari sono considerati dei farmaci. Quindi, oltre a dover “subire” una lunga trafila per l’approvazione dalla FDA, ovvero la Food and Drug Administration, non appaiono come prodotti di bellezza e per la tutela della bellezza. Ci sarebbe quindi un rifiuto, da parte delle giovani generazioni, nei confronti di qualcosa che viene associato alla medicina.
In Europa, invece, i solari sono parte integrante della routine cosmetica quotidiana (e se non li avete, aggiungeteli immediatamente). E sono venduti in formulazioni diverse, per ogni tipo di esigenza.
I numeri del fenomeno Suncare Skepticism
Secondo una ricerca condotta dall’American Academy of Dermatology (AAD), il 58% degli intervistati della generazione Z (età compresa tra 18 e 26 anni) riferisce di essersi scottati nel 2023 (a livello nazionale siamo al 36%). C’è una generale ignoranza sui rischi dell’azione dei raggi solari. E, quel che è peggio, solo il 37% delle persone intervistate riferisce di usare protezione solare solo su coercizione. Insomma, ci sono persone che ritengono più importante l’abbronzatura rispetto alla salute della propria pelle. E non hanno paure delle possibili conseguenze di prendere il Sole senza protezione. Ovvero, invecchiamento precoce e formazione di melanomi, cancro della pelle.
Come si fa la Suncare
La correlazione tra scottature e rischio di tumori della cute è accertata. L’uso quotidiano della protezione solare dovrebbe essere automatico a ogni età e senza paura di sembrare strani.
L’SPF, infatti, è l’ultimo step della skincare quotidiana. Poi, ci si può truccare. Attenzione: la crema con protezione solare va messa sempre e a parte. L’SPF contenuto nella crema idratante o nel fondotinta non basta.
Scegliete la formulazione più adatta al vostro tipo di pelle.
Applicatela mezz’ora prima di uscire e ripete l’applicazione se avete sudato tanto e in generale dopo un certo numero di ore passate sotto al Sole.
Sì, la crema solare si deve applicare anche d’inverno, con la pioggia, il freddo e i nuvoloni. E persino se la vostra pelle è più scura e non si scotta.
Un aiuto, in tal senso, potrebbe arrivare dai rivenditori che dovrebbero proporre i prodotti solari o le creme con SPF elevato durante tutto l’anno e non solo da giugno a settembre.