Close Menu
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
Home » Lifestyle » David Lynch al Salone del Mobile di Milano 2024, ecco cosa ha portato (ma lui non c’è)

David Lynch al Salone del Mobile di Milano 2024, ecco cosa ha portato (ma lui non c’è)

David Lynch arriva (si fa per dire) al Salone del Mobile di Milano con la sua installazione metafisica, tra sogno e realtà.
Tiziana MorgantiDi Tiziana Morganti17 Aprile 2024
Facebook WhatsApp Twitter Telegram
David Lynch
Le stanze di David Lynck al Salone del Mobile a Milano - Fonte: Fast Company
CONDIVIDI
Facebook WhatsApp Telegram Twitter Email

David Lynch è sbarcato ai padiglioni 5 e 7 del Salone del Mobile di Milano 2024 con la sua installazione Interiors. A Thinking Room, pronta a far discutere e ad attrarre la curiosità dei suoi fan. Ma di cosa si tratta nello specifico? Traendo ispirazione dai suoi film e dalla filosofia metafisica che nel corso degli anni ha caratterizzato sempre più l’opera del regista, le installazioni hanno presentato due stanze gemelle intese come degli spazi emozionali all’interno dei quali è possibile lasciarsi andare proprio a pensieri metafisici e mondi onirici.

Attorno a loro poi, è stato organizzato anche un percorso visivo composto di schermi dove vengono riprodotte scene tratte dai film di Lynch. Una volta entrati all’interno delle due stanze, comunque, si viene accolti da uno spazio relativamente limitato e vuoto in cui troneggia una  poltrona in legno dotata degli strumenti per scrivere, disegnare e dipingere. A questi si aggiungono anche sette cilindri che la collegano ad alcune nicchie con le immagini di uno specchio e un orologio, scelte dal regista.

Lynch
Interiors. A Thinking Room di David Lynch al Salone del Mobile: Fonte: Living Corriere

L’ insieme, poi,  è avvolto da un sipario ondulato di velluto che ha il compito di richiamare proprio il famoso film Velluto Blu del 1986. Sotto ai piedi, invece, ci sono delle doghe che assumono la forma di onde marine. Al di sopra, invece, fa mostra di sé una parte curvilinea dorata. collegata ai tubi e alla poltrona tramite sette fili di luce. In questo modo si va a costruire un dialogo, tra visitatore ed ambiente, piuttosto inquietante in cui il silenzio dovrebbe indurre alla meditazione.

Come affermato dallo scrittorie e critico Antonio Monda, che ha fatto proprio da tramite tra Lynch e il mondo del Salone del Mobile, l’effetto iniziale è destabilizzante ed estraniante. In questo senso, dunque, prima si viene spiazzati e poi sedotti da una messa in scena che riassume alla perfezione lo stile del regista dove tutto si misura nel rapporto tra realtà e immaginazione. 

Il regista, comunque, non sarà presente alla manifestazione. Lynch, infatti, si rifiuta di uscire di casa da quando è scoppiato il Covid. E sembra che, anche durante le conversazioni su Zoom, si ostini ad indossare sempre la mascherina.

Condividi. Facebook WhatsApp Twitter Telegram Email

Potrebbero interessarti anche

Artificial intelligence

“Ti amo, algoritmo”: quasi un americano su tre ha una relazione romantica con un chatbot AI 

3 Ottobre 2025
Dario Bressanini col camice bianco

Chetogeniche, digiuni e miracoli: Dario Bressanini ha provato tutto per dimagrire, ma la risposta era nella fisica

3 Ottobre 2025
enrica bonaccorti e verdiana bonaccorti

Enrica Bonaccorti e il tumore al pancreas: “Mi sono come congelata, non provo né paura né tristezza”

2 Ottobre 2025
Facebook X (Twitter) Instagram
  • Home
  • Chi siamo
  • Staff e redazione
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
© 2025 CultWeb.it proprietà di Digital Dreams s.r.l. - Partita IVA: 11885930963 - Sede legale: Via Alberico Albricci 8, 20122 Milano Italy - [email protected] | Foto Credits: DepositPhotos

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001

Digita qui sopra e premi Enter per cercare. Premi Esc per annullare.