Maria Grazia Chiuri ha annunciato il suo addio alla direzione creativa di Dior dopo nove anni di attività, conclusi con la collezione Cruise 2026 presentata a Roma. La notizia, diffusa attraverso un comunicato ufficiale della maison, segna la fine di un’era storica per la casa di moda francese, dove Chiuri è stata la prima donna a ricoprire la carica di direttrice artistica dal 2016.
Nata a Roma il 2 febbraio 1964, sotto il segno dell’Aquario, Maria Grazia Chiuri ha respirato moda fin dall’infanzia grazie alla madre sarta, che insieme alla nonna rappresenta ancora oggi una delle sue principali fonti d’ispirazione. Dopo aver studiato all’Istituto Europeo di Design nella capitale, la sua carriera professionale inizia nel 1989 quando viene assunta da Fendi per occuparsi della linea accessori.
Proprio in casa Fendi nasce il sodalizio creativo che segnerà la sua carriera. Chiuri partecipa alla creazione della celebre borsa Baguette e ingaggia nel suo reparto il designer Pierpaolo Piccioli. La Baguette diventerà uno degli accessori più iconici degli anni ’90, consolidando il talento della giovane designer romana nel mondo degli accessori luxury.
Nel 1999, Valentino Garavani in persona chiede a Chiuri di entrare nel team accessori della sua maison. Insieme a Piccioli, nel 2007 vengono nominati direttori creativi dell’intero marchio dopo il ritiro del fondatore. Il duo Chiuri-Piccioli ridefinisce l’estetica Valentino, creando un linguaggio romantico contemporaneo che conquista una nuova generazione di clienti e celebra la femminilità italiana nel mondo.
La loro collaborazione durerà complessivamente 17 anni, diventando uno dei sodalizi creativi più longevi e apprezzati dell’industria della moda. Insieme riescono a rivitalizzare Valentino negli anni 2000, trasformando il brand in una delle griffe più desiderate a livello globale.
Nel 2016 arriva la svolta: la Maison Dior la chiama a Parigi proponendole il posto di Direttrice Creativa. “Un’italiana sul trono di Francia”, la definiscono i giornali, sottolineando l’importanza storica della nomina. Per Chiuri rappresenta un doppio debutto: prima donna a dirigere Dior dalla sua fondazione e primo incarico da solista, senza il partner creativo Piccioli.
Da quel momento, al timone della linea donna della maison di LVMH, Chiuri interpreta femminilità e femminismo con un approccio inedito e poetico, investendo gli abiti di un potere comunicativo sociale che va al di là delle passerelle. Il famoso abito di Chiara Ferragni indossato a Sanremo, con la scritta “Pensati libera” era suo.

Le sue collezioni diventano manifesti di empowerment femminile, integrando messaggi culturali e sociali nel DNA couture di Dior. La designer ha saputo bilanciare l’eredità della maison con una visione contemporanea, introducendo collaborazioni artistiche innovative e mantenendo Dior al vertice del lusso mondiale. Le sue creazioni hanno vestito icone internazionali e ridefinito l’immagine della donna Dior per una nuova era.
Con l’addio annunciato a maggio 2025, si chiude un capitolo significativo non solo per Dior, ma per l’intera industria della moda, che perde una delle sue figure più influenti e rispettate.