La Gucci Blondie è una delle borse che hanno definito la storia dello storico brand italiano e che ora, come accaduto per la Jackie, è tornata a nuova popolarità. Il direttore artistico Sabato De Sarno, infatti, l’ha presentata alla Tate Modern di Londra, all’interno della sua collezione Cruise 2025. L’ispirazione? L’Italia degli anni Settanta.
In questo senso, dunque, la nuova Blondie presenta delle proporzioni sicuramente più grandi rispetto al passato ed è composta dal binomio vincente tra tela e pelle contrapponendo utilitarismo e preziosità. Il modello, infatti, è in grado di fondere insieme l’aspetto pratico di un accessorio portabile quotidianamente ma che, al tempo stesso, rappresenta anche tutta l’artigianalità di casa Gucci. In particolare, il logo in pelle della maison appare imponente e in perfetto contrasto armonico con la naturalezza della tela. Come se non bastasse, poi, è applicato utilizzando una tecnica mutuata dalla stella gioielleria Gucci.
Ma quando e come nasce la Gucci Blondie? Il modello ha fatto la sua comparsa già nella campagna promozionale delle nuove collezioni del 2022. Questo, però, trae ispirazione dagli archivi del brand, riportando in auge, sopratutto, il logo delle due G intrecciate a comporre un andamento circolare. La grafica composta in questo modo, infatti, risale al 1971 e la nuova it bag di Gucci cerca di riproporre proprio quel senso di libertà, indipendenza ed espressione di sé tipici del decennio.
Per questo motivo, dunque, la Blondie è stata declinata in varie misure, fogge e materiali. L’idea è di poter passare dal modello messenger con tracolle intercambiabili in pelle e in tessuto Web a una versione più piccola day-to-night. Da usare con la tracolla in catena o come clutch da sera, fino alla versione mini. Tutto per soddisfare le esigenze di una donna moderna e la nuova tendenza di un luxury pratico e quotidiano.