Margot Robbie, Zendaya e Araiana Grande hanno una cosa in comune e non si tratta certo della fama internazionale che hanno conquistato. Piuttosto, sono tutte e tre rappresentanti di un nuova scelta di stile che le ha portate a vestire a “tema” per i press tour dei loro film. Osservando i red carpet di Barbie, Challengers e Wicked, è chiaro che le tre attrici si siano presentante con dei look ispirati al mood dei progetti che hanno realizzato.
La prima a lanciare questo trend è stata, ovviamente, Margot Robbie. Poco prima del lungo fermo imposto dallo sciopero dei sindacati di attori e sceneggiatori, infatti, l’attrice australiana ha avuto la possibilità di portare in giro per il mondo la sua personale visione di Barbie. Margot, insomma, si è fusa letteralmente ai modelli ispirati a quelli della bambola già famosa del mondo. Le case di moda più importanti da Schiaparelli a Versace, hanno fatto a gare per ricreare il mood Barbie, imponendo alla Robbie di vestirsi in rosa praticamente per un anno.
Discorso più ampio deve essere fatto per Zendaya. Durante il press tour di Challengers ogni suo outfit è stato ispirato al così detto tenniscore. Ovvero, la tendenza che utilizza il classico abbigliamento tennistico come ispirazione per uno stile quotidiano da tempo libero, ma non solo. Un segnale già dato, in questo senso, durante la promozione di Dune 2.
Il riferimento, ovviamente, è alla storica tuta robotica firmata Mugler indossata da Zendaya durante la tappa londinese. A questa, però, si affianca anche la tendenza a scegliere un abbigliamento capace di adattarsi anche all’ambiente culturale e sociale del paese ospitante. Un esempio è il completo di chiara ispirazione orientale indossato dall’attrice per la presentazione in Corea di Dune 2.
Chiudiamo con Ariana Grande che sembra essersi trovata particolarmente a suo agio nei panni rosa confetto di Glinda. Un esempio è, senza alcun dubbio, l’abito indossato durante l’ultima edizione degli Oscar. In questo caso, infatti, la cantante è apparsa letteralmente avvolta in una profusione di stoffa rosa firmata da Gianluca Valli Haute Couture. A essere oneste, sembravano inghiottire la sua esile figura. Nonostante questo, però, l’effetto fiabesco e promozionale è stato assicurato.