Quando si parla di scarpe alte le origini possono essere rintracciate già nell’antichità ma, per quanto riguarda il tacco a spillo, si deve spostare il calendario fino al 1953. Tutto si deve all’ingegno dei calzaturifici di Vigevano e alla Mostra Mercato Internazionale delle Calzature.
In quell’occasione, infatti, gli artigiani lombardi presentano dei nuovi modelli di scarpe destinati ad esaltare il New Look proposto da una maison francese emergente. Ovviamente si tratta di Christian Dior che, per i suoi abiti a corolla, sogna delle scarpe con tacchi vertiginosi. Peccato, però, che la struttura in legno tende a spezzarsi facilmente infrangendo i sogni di questo giovane sarto.
A trovare la soluzione, dunque, sono i maestri artigiani italiani che, proprio durante la Mostra Mercato, propongono una scarpa dotata di un tacco alto sostenuto, però, da una struttura di appoggio in alluminio. Un piccolo ma fondamentale tocco d’ingegno che ha giovato sopratutto all’industria italiana nel difficile periodo del dopo guerra.
Non è un caso, dunque, che molti brand esclusivi, come Salvatore Ferragamo, proprio in quegli anni abbiano legato la loro fortuna alle scarpe con tacco a spillo, riuscendo a conquistare anche dive internazionali del calibro di Marylin Monroe.