Si intitola Want il nuovo libro di Gillian Anderson che in Italia è pubblicato da Feltrinelli. E racconta il mondo del desiderio femminile attraverso le storie di donne che hanno scritto in forma anonima le loro fantasie sessuali più recondite. Nata a Chicago, ma naturalizzata britannica, Anderson è diventata famosa per il ruolo di Dana Scully, l’eroina di X-Files che spinse tante ragazze a intraprendere la carriera scientifica. Ma è stata anche una perfetta Margaret Thatcher in The Crown. E, dulcis in fundo, la madre del protagonista di Sex Education, una terapista sessuale molto nota.
Anderson racconta in un’intervista al Corriere della Sera: “Le fantasie sessuali rendono le donne libere. Raccontarle non è pornografia ma un’operazione-verità“.
Want nasce da un invito che Anderson, già autrice di diversi libri dedicati all’empowerment femminile, ha rivolto alle donne affinché aprissero il loro cuore su un tema così delicato come il desiderio sessuale. Protette dall’anonimato, dunque, le collaboratrici di Anderson hanno raccontato cose che spesso tengono sotto silenzio. “Qualunque sia il tuo background, con chiunque tu vada o non vada a letto, che tu abbia diciotto o ottant’anni: se ti identifichi come donna, voglio sentirti“, ha raccontato.
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C’è chi sogna di fare sesso con uno Yeti (sic.), ma anche adolescenti che non hanno ancora avuto una relazione, donne imprigionate in rapporti superficiali, ultrasessantenni che sognano di essere ancora desiderabili e desideranti. Donne e ragazze da tutto il mondo, che si raccontano senza paura. Nel libro non sono presenti storie che potevano risultare traumatizzanti.
“Le descrizioni sono molto esplicite perché le fantasie lo sono, è raro che una fantasia fortemente caratterizzata e magari ricorrente non sia definita nei particolari. Il porno è ovunque su internet, come sappiamo, da un quarto di secolo, e come sappiamo è per la maggior parte indirizzato al desiderio maschile, allo sguardo degli uomini. A maggior ragione in questo mondo digitale così saturo di sesso on line era interessante chiedere a donne, con la garanzia dell’anonimato che la tecnologia ci permette, di caricare i loro sogni proibiti su una piattaforma“.
Il libro è suddiviso in dodici sezioni, tra cui “Rough and Raw” (rude e crudo), “The Captive” (la prigioniera), “Strangers” (sconosciuti) e “Power and Submission” (potere e sottomissione).