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Home » Lifestyle » Viaggi » Cosa sono i covered bridge immortalati ne I ponti di Madison County?

Cosa sono i covered bridge immortalati ne I ponti di Madison County?

A pochi chilometri da Philadelphia iniziano una serie di ponti coperti che caratterizzano il paesaggio americano. Ecco quali sono.
Tiziana MorgantiDi Tiziana Morganti26 Ottobre 2024
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Knox Bridge
Il Knox Bridge (fonte: National Park Service)
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Quelli immortalati dal cinema, nello specifico dal film I ponti di Madison County, si trovano nello stato dell’Iowa ma molta parte del territorio americano è caratterizzato da queste costruzioni.  Di cosa sei tratta? Ovviamente dei covered bridge, ossia i ponti coperti, diventati una vera icona del paesaggio rurale statunitense, un incrocio affascinante tra ingegneria e folklore. Queste strutture in legno, con il loro tetto spiovente che copre interamente il ponte, sono molto più di semplici attraversamenti fluviali. Si tratta di vere e proprie capsule del tempo, che grazie alle quali è possibile ritornata ad un’epoca in cui la costruzione di ponti era un’arte e non solo una scienza.

L’idea di coprire i ponti, però,  non è nata in America. Si ritiene che i primi esempi risalgano all’Europa medievale, dove i tetti servivano a proteggere le strutture in legno dalle intemperie e dai danni causati dal fuoco. Tuttavia, è negli Stati Uniti che queste strutture hanno trovato il loro habitat naturale, diffondendosi soprattutto nelle regioni orientali e nel Midwest.

Il Frank Bartrams Covered Bridge caratterizzato dal suo colore rosso
Il Frank Bartrams Covered Bridge caratterizzato dal suo colore rosso – Fonte: The Countryside of Philadelphia

La realizzazione dei ponti coperti, dunque, raggiunge il suo apice nel XIX secolo, quando si assistette a una vera e propria mania costruttiva. Molti di questi vengono costruiti da artigiani locali, che utilizzavano tecniche tradizionali e materiali semplici come il legno di quercia e di pino. Anche per questo, ad oggi, sono diventati un vero e proprio bene architettonico da conservare grazie al quale è raccontata una parte importante dell’evoluzione e dello sviluppo americano.

Anzi, per chi è appassionato di storia e architettura, è possibile costruire dei tour specifici, per visitare alcuni dei più bei ponti coperti d’America. Tra i più interessanti ci sono quelli situati al confine tra Pennsylvania, New Jersey, Marylandad e ad appena 40 minuti da Philadelphia. Qui è possibile lasciarsi trasportare da un’atmosfera rilassante ed estraniante, completamente diversa da quella iper stimolante delle grandi città. E, proprio all’interno di questi paesaggi quasi irreali e lontani dalla realtà contemporanea, vengono custoditi i covered bridges più belli d’America. In particolare si tratta dei 13 che circondano la Brandywine Valley, a Chester Country. Questa la lista completa presente anche nella guida The Countryside of Philadelphia.

  • Glen Hope Bridge – Al confine tra il Maryland e la Pennsylvania
  • Pine Grove Bridge – E’ stato il primo passaggio tra New York e Washington alla fine del XIX secolo
  • Mercer’s Mill – Si trova nel lato di Lancaster, si distingue per il suo colore rosso
  • Smith Bridge – Incendiato nel 1961 e ricostruito nel 2002
  • Speakman Bridge – Prende il nome del signor Speakman che gestiva un mulino nella zona
  • Harmony Hill Bridge – Uno dei famosi ponti bianchi con portale a gradini
  • Bartram Bridge – Chiuso al traffico e perfetto per scattare delle foto
  • Knox Bridge – Il ponte più famoso e fotografato di tutta Chester Country.
  • Larkin Bridge – spostato dal suo luogo di costruzione originale ed è oggi esclusivamente pedonale
  • Sheedal Hall Bridge – Anche questo con portale a gradini
  • Kennedy Bridge – Ricostruito dopo un incendio nel 1987 con un legno più resistente di origine africana
  • Rapps Dam Bridge – Prende il nome dei gestori di una segheria e un mulino nelle vicinanze.

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