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Home » Spettacolo » Alberto Sordi fu imbalsamato: “Per me fu un onore occuparmene”

Alberto Sordi fu imbalsamato: “Per me fu un onore occuparmene”

Alberto Sordi dopo la sua scomparsa fu imbalsamato, ecco cosa ricorda Massimo Signoracci, l'uomo che ha eseguito la procedura
Patrizio MarinoDi Patrizio Marino24 Febbraio 2023
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Alberto Sordi
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Alberto Sordi è deceduto a Roma nel 2003, all’età di 82 anni, dopo la sua morte il suo corpo è stato imbalsamato. Massimo Signoracci è l’uomo che eseguì la tecnica di conservazione della salma dell’artista italiano. Grazie al suo lavoro, migliaia di fan hanno potuto rendere omaggio all’attore romano, una bara aperta ha ospitato le sue spoglie, consentendo a tutti di vederlo.

Alberto Sordi è morto nella sua casa di Roma la sera del 24 febbraio 2003, nei mesi precedenti aveva sofferto per una forte forma di bronchite e polmonite. Subito dopo il triste evento i familiari, rispettando anche la volontà dell’attore, decisero di imbalsamare la salma. Dopo questo processo, la Sala Giulio Cesare del Campidoglio ha ospitato il corpo in una bara aperta. Qui, per due giorni, cittadini, autorità, politici e colleghi dell’artista, omaggiarono Alberto Sordi. Il 27 febbraio, si svolsero i funerali solenni nella Basilica di San Giovanni in Laterano. In un’intervista a Il Giornale, Massimo Signoracci ha rivelato che tra le tante di imbalsamazioni eseguite quella di Alberto Sordi la ricorda in maniera particolare. “Era il mio attore preferito ed è stato un grande onore per me, imbalsamarlo, nella sua casa dietro via dell’Amba Aradam“, ha raccontato al quotidiano.

Massimo Signoracci è uno dei più autorevoli tecnici di patologia forense ed imbalsamazione. La sua famiglia fa questo lavoro da generazioni, dal 1870. Il padre Renato, e i suoi zii, Arnaldo e Ernesto, sono divenuti celebri per aver imbalsamato tre papi: Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo I. Sul tavolo della famiglia Sinircci sono passati personaggi Wilma Montesi, Pier Paolo Pasolini, Alfredino Rampi, Giorgiana Masi, Aldo Moro e la sua scorta

L’imbalsamazione è una tecnica di conservazione del corpo utilizzata per preservare il cadavere dalla decomposizione, questo permette di tenerlo in esposizione per un periodo di tempo più lungo. Durante l’imbalsamazione, una soluzione di formaldeide, o altri prodotti chimici, sostituisce il sangue e i liquidi del corpo. Il procedimento impedisce la crescita batterica e la decomposizione del corpo. L’imbalsamazione richiede una grande attenzione al dettaglio e deve essere eseguita da professionisti altamente qualificati.

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