Galliano Juso è stato uno dei produttori cinematografici più prolifici in Italia. Ricordato, in particolar modo, per aver creato il mito del Monnezza, il personaggio di Tomas Milian, protagonista di numerosi poliziotteschi comici negli anni ’70-’80.
Nato ad Alberone, in Puglia, il 21 gennaio del 1937, comincia la sua carriera da produttore negli anni ’70, collaborando, tra gli altri con Fernando Di Leo, uno dei pilastri del cinema di genere italiano, autore tra gli altri del cult scandalo Avere vent’anni.
Il partner artistico più affine di Juso, però, è senz’altro Bruno Corbucci, fratello di Sergio (uno degli idoli di Quentin Tarantino) e padre della saga der Monnezza, l’ex ladro Nico Giraldi, diventato poliziotto, che il pubblico ha amato in ben sei film prodotti da Juso: Squadra antiscippo, Squadra antifurto, Squadra antitruffa, Squadra antimafia, Squadra Antigangsters e Assassinio sul Tevere (con una giovane Marina Ripa di Meana).
Altri film con Nico Giraldi come protagonista sono Delitto a Porta Romana, Delitto al ristorante cinese, Delitto sull’autostrada, Delitto in Formula Uno e Delitto al Blue Gay, prodotti prevalentemente da Mario Cecchi Gori.
Nel corso della sua lunga carriera, Juso ha prodotto un vero scult, W la foca di Nando Cicero del 1982.
Ha lavorato inoltre con molti autori unici del nostro panorama come Ciprì e Maresco, di cui produsse l’esordio cinematografico Lo zio di Brooklyn del 1995 e Antonio Rezza, regista con Flavia Mastrella di Escoriandoli. Alternando dunque B-Movies puri (Chicken Park di Jerry Calà) a interessanti esperimenti con giovani autori (Tatanka di Giuseppe Gagliardi), Juso ha ritagliato un posto d’onore nel cinema italiano.