Boulevard, film del 2014 diretto da Dito Montiel, è l’ultimo film interpretato da Robin Williams, prima della sua morte, avvenuta l’11 agosto del 2014. Un’opera intima e profonda, in cui Robin Williams interpreta un uomo che dopo anni di dolore, riesce finalmente ad ammettere a sé stesso di essere gay.
Presentato e premiato in diversi festival del cinema LGBTQUIA+ del mondo, tra cui il Torino LGBTQI Visions, Boulevard racconta la storia di Nolan Mack, un tranquillo sessantenne che divide la sua vita tra lavoro in banca e un rapporto tenero e affettuoso con la moglie Joy (Kathy Baker). In realtà tutto questo è una sorta di copertura, poiché l’uomo è un omosessuale, certo di saperlo, ma incapace di vivere la sua vita alla luce del sole e fare coming out.
L’occasione si presenta quando, di ritorno da una visita al padre, Nolan si imbatte in un giovane prostituto, Leo (Roberto Aguire). L’uomo si invaghisce di lui ed è pronto ad andare oltre il semplice sesso occasionale. Inizia così una relazione che in qualche modo obbliga i due ad andare oltre la differenza d’età e di carattere. Nolan è finalmente felice e libero, ma per esserlo davvero, deve comunque risolvere il rapporto con Joy. Alla quale lo lega un sincero sentimento.
In un’intervista a Entertainment Weekly, Dito Montiel ha raccontato:
“Sì, ero davvero entusiasta di lavorare con lui. Robin Williams! Mi sono chiesto ‘Perché hanno chiamato me?’. Poi l’ho letto lo script e sono rimasto piacevolmente sorpreso e mi sono innamorato di tutte le implicazioni del film.
Quanto a Robin, non avrei potuto amarlo di più e so che sembra banale. Tutti hanno sempre cose carine da dire sulle persone con cui lavorano, ma le storie su di lui sono vere. È un uomo dolce“.
Robin Williams ha lasciato un vuoto difficile da colmare per i suoi fan. La sua morte ha colpito nel profondo il pubblico. Per il modo in cui è avvenuta (si è tolto la vita al culmine di un periodo di grande dolore, fisico e mentale).
E per il fatto che fosse connessa a una grave malattia, la demenza a corpi di Lewy, di cui vi avevamo parlato qui. Logico che ogni film di Williams rappresenti per chi lo ha amato un modo di ritrovare un grande amico. E Boulevard non fa eccezione.