Jurassic Park è un film che suscita curiosità nei confronti dei giovanissimi. Ma è un film per bambini? In teoria no. In Italia, all’uscita del film, ne fu consigliata la visione ai bambini accompagnati dai genitori, mentre negli USA la pellicola fu classificata PG-13 dopo aver rischiato il divieto ai minori. Lo stesso Steven Spielberg, all’epoca disse che non avrebbe fatto vedere il film ai suoi figli (il maggiore aveva 8 anni).
Questo a causa di alcune scene troppo violente che potrebbero spaventare i giovanissimi. Come riporta Adnkronos, Anna Oliverio Ferraris, all’epoca titolare della cattedra di Psicologia dell’età evolutiva all’Università La Sapienza di Roma, dichiarò: ”Ho visto il film negli Stati Uniti e l’ho trovato accettabile fino ad un certo punto della trama, quello in cui i Tirannosauri prendono il sopravvento e aprono una interminabile caccia al bambino. Alcuni di questi bambini vengono letteralmente masticati da questi mostri, in una sequenza resa estremamente reale dagli effetti speciali di Spielberg. Certo, quelli che muoiono sono i personaggi secondari, quelli con cui il bambino non dovrebbe identificarsi, ma non tutti i bambini hanno la stessa sensibilità“.
Lo stesso Steven Spielberg, ai tempi dell’uscita di Jurassic Park, disse che non avrebbe permesso ai suoi figli di vederlo: “Il più grande ha solo otto anni, ed entrambi sono ancora molto impressionabili“.
Certo, oggi probabilmente i bambini sono abituati a vedere scene ben peggiori in televisioni o sulle piattaforme di streaming. Tutto sta nella capacità dei genitori di intercettare la sensibilità dei propri figli e di spiegare loro le sequenze più crude del film.