Il film Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher è del 2018 ed è ispirato a una storia vera che colpì particolarmente la regista, quella della Marchesa Alfonsina De Luna. La donna fu protagonista di una storia in cui prevalsero soprusi, ingiustizie e anche tirannia.
La Marchesa Alfonsina De Luna. dell’Italia Centrale si approfittò del fatto che le sue proprietà erano isolate e così riuscì a tenere i paesani all’oscuro dell’abolizione della mezzadria. Nel film viene riportata una frase che viene attribuita alla Marchesa: “Gli esseri umani sono come le bestie. Liberarli vuol dire renderli consapevoli della propria condizione di schiavitù”.
Nel 1982 poi la De Luna fece finta di niente quando gli accordi sulla mezzadria, che erano ancora in vigore, vennero aboliti e trasformati in impegni remunerati. Per anni i contadini del paese continuarono a vivere una condizione pari al servilismo e alla schiavitù nonostante la legge dicesse ben il contrario. Di questo fatto si parlò davvero molto poco tanto che i media dell’epoca pubblicarono un trafiletto nella sezione della cronaca titolando “il grande inganno”.
Lazzaro Felice viene definito da Francesca Ferri su MyMovies come “un giovane contadino dall’eccezionale bontà che vive in un borgo dimenticato dal mondo in cui regna la marchesa interpretata da una magnifica Nicoletta Braschi. La vita dei paesani non è cambiata, sono sfruttati da sempre e a loro volta abusano della bontà di Lazzaro”.