Il film Mia e il Leone bianco, uscito nel 2018 e diretto dal francese Gilles De Maistre, è un film consigliato ai bambini, anzi si può dire che sia per tutta la famiglia. Di fatto è come una favola (ma tratta da una storia vera) ambientata in Sudafrica, su una ragazzina e il suo amico leone. Forse l’età più adatta per vederlo è dai sei, sette anni in poi, ma sta a voi valutare a seconda dei temi del film e di alcune scene che possono essere problematiche e che elenchiamo di seguito.
La commissione censura americana invece ha individuato pochi aspetti che potrebbero rivelarsi problematici, tra cui “scene di pericolo e qualche parolaccia”. Il sito americano Kids-In-Minds, sottolinea con zelo forse un po’ eccessivo che ci sono “un paio di scene di baci, qualche scollatura, incontri con un cucciolo di leone che cresce e causa danni e qualche ferita di minima entità” Più problematiche di un paio di maglie scollate, potrebbero essere invece le scene in cui si vede “la morte di un leone durante una scena di caccia e una ragazzina che spara a suo padre nella gamba con un proiettile di tranquillizzante (uno di quelli utilizzati per gli animali feroci). Poi ci sono scene di attività pericolose con una ragazzina e un grosso cucciolo di leone.”
Il sito della Commissione Nazionale Valutazione FIlm della Conferenza Episcopale Italiana lo definisce “un film a misura di bambini e famiglie, con tono educational e un’attenzione all’ambiente e al creato” e aggiunge: “la storia è capace di toccare il cuore dei più piccoli, trasmettendo importanti insegnamenti su convivenza e reciproco rispetto tra uomini e animali; non mancano sguardi problematici sulla corruzione del denaro e lo sfruttamento del territorio. Il film è consigliabile, semplice e adatto senza dubbio a dei dibattiti”
Mia e il Leone Bianco parla di una ragazzina che si trasferisce con la sua famiglia dall’Inghilterra al Sudafrica e riesce a superare la nostalgia per il suo paese grazie all’amicizia con Charlie, un cucciolo di leone bianco. Col tempo, l’amicizia tra Mia e Charlie diventerà un problema, perché i suoi genitori temono che l’istinto predatorio del leone, che ormai è cresciuto, possa venir fuori, nonostante sia nato in cattività. Quando il leone ferisce il fratello di Mia, il padre minaccia di venderlo se Mia disubbidirà nuovamente alle sue indicazioni. Andrà proprio così e Mia deciderà di scappare con il leone.