Moonfall si conclude con il sacrificio del cospirazionista K.C. Houseman, che riesce ad allontanare lo sciame oscuro dallo Shuttle con a bordo i suoi compagni Fowler e Harper. Ripristinata l’orbita naturale del satellite, i due piloti tornano sulla Terra per ricongiungersi alle rispettive famiglie.
La genesi del film scritto e diretto da Roland Emmerich è avvenuta durante la produzione del sequel di Indipendence Day, Indipendence Day – Rigenerazione (2016). Alla sua uscita nelle sale cinematografiche, Moonfall si è rivelato il più grande flop della carriera del regista tedesco. A fronte di un budget di 150 milioni di dollari, infatti, l’incasso si è fermato a soli 60 milioni di dollari.
Nel 2011, durante le riparazioni di un satellite orbitale, gli astronauti Brian Harper (Patrick Wilson) e Jocinda Fowler (Halle Barry) sono testimoni dell’attacco di un misterioso sciame oscuro. Durante l’attacco muore il loro collega Alan Marcus (Frank Fiola). Tornati di fortuna sulla Terra, la NASA estromette Harper dal programma spaziale, bollando l’incidente come errore umano. Alcuni anni dopo, l’agenzia spaziale rileva un’anomalia vicino alla Luna, inviando alcuni astronauti. Arrivati nei pressi del satellite, il gruppo viene sterminato dalla stessa entità che aveva attaccato anni prima gli stessi Harper e Fowler.
Credendo che il corpo celeste sia in realtà una megastruttura artificiale, il cospirazionista K.C. Houseman (John Bradley) cerca di illustrare le sue scoperte, ma non viene creduto da nessuno. Nel frattempo, iniziano a verificarsi una serie di strani fenomeni naturali a causa dell’avvicinamento della Luna verso il globo terrestre. Diventata direttrice della NASA, Fowler indaga sugli eventi della missione Apollo 11, scoprendo che i colleghi avevano rilevato un vuoto all’interno della stessa Luna.
Riattivato il programma ZX7 per distruggere lo sciame, Jocinda arruola Harper e lo stesso Houseman. Arrivati sul satellite, i tre scoprono la verità. La Luna è stata costruita miliardi di anni prima dai precursori dell’umanità che la consideravano come un mezzo per fuggire da un’intelligenza artificiale ostile. Giunti nel nostro sistema solare, questi antenati hanno deciso di fermarsi. Lo sciame responsabile delle morti e della destabilizzazione del satellite non è altro che parte dell’intelligenza artificiale ostile.
Per scongiurare la catastrofe, il presidente americano ordina il lancio di un missile nucleare verso la Luna. L’ex marito di Fowler, però, Doug (Eme Ikwuakor), si sacrifica per impedire che questa soluzione si attui (è troppo pericolosa per l’intera umanità). Nello spazio, intanto, Houseman utilizza il modulo lunare per attirare lo sciame. Che disintegra, facendosi morire. Ripristinata l’alimentazione tramite una nuova intelligenza artificiale, stavolta con la coscienza di Houseman, la Luna torna alla sua orbita naturale.