Il significato del testo di Notte prima degli esami di Antonello Venditti è legato agli esami di maturità e ai suoi ricordi di quando era studente, tra amici e ragazze, con riferimenti ad un preciso periodo storico, quello degli anni di piombo. Dal 1984, anno in cui il pezzo è stato scritto, a oggi, non c’è studente italiano che non l’abbia canticchiato almeno una volta in attesa di sedersi davanti alla commissione. Ed è facile capire perché. Il protagonista della canzone, forse lo stesso Venditti che ricorda il suo esame di maturità al Giulio Cesare negli anni ’60, è un uomo che tra inquietudini e speranze, ripercorre tanti momenti della sua vita.
A partire dall’emozionante notte prima della maturità. E dall’amicizia con quattro ragazzi col “pianoforte sulla spalla“. Il riferimento è a Ernesto Bassignano, Giorgio Lo Cascio e Francesco De Gregori, con cui Venditti suonava al leggendario Folkstudio di Roma.
Io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra
E un pianoforte sulla spalla
Come i pini di Roma la vita non li spezza
Questa notte è ancora nostra
Le ore prima dell’esame sono una memoria vivida per il cantante. Vivida come il sentimento che provava verso la compagna di classe Claudia, il primo grande amore della vita. Lontana per motivi di studio, ma sempre vicina nella sua testa. Così, mentre Dante e Ariosto si insinuavano nella vita di tutti i giorni, il pensiero di quella ragazza diventava un dolce accompagnamento per il protagonista della canzone.
Gli esami sono vicini e tu sei troppo lontana dalla mia stanza
Tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto
Stasera al solito posto, la luna sembra strana
Sarà che non ti vedo
Da una settimana
In questo quadro idilliaco non mancano però i riferimenti alla politica, alle terribili bombe dei terroristi (“le bombe delle sei non fanno male“) e agli anni della contestazione studentesca.
Notte prima degli esami, notte di polizia
Certo qualcuno te lo sei portato via
Ma si parla anche tanto di amore e famiglia. E di quei piccoli dettagli che rendono indimenticabile la notte prima degli esami di maturità. Le pizze fredde sbocconcellate tra una ripetizione e l’altra. Le preghiere, la consapevolezza di non essere tagliati per la matematica. Il sogno di una vittoria calcistica importante.
Notte di giovani attori, di pizze fredde e di calzoni
Notte di sogni, di coppe e di campioni
Notte di lacrime e preghiere
La matematica non sarà mai il mio mestiere
Il pezzo si chiude tornando ai giorni nostri, con il cantautore che si trova sul palco davanti ai suoi fan. E con loro celebra una carriera luminosa. Nonostante i cambiamenti che la vita ha imposto, insomma, l’artista è rimasto ancora quel diciottenne. Sognatore e innamorato.
Si accendono le luci qui sul palco
Ma quanti amici ho intorno che viene voglia di cantare
Forse cambiati, certo un po’ diversi
Ma con la voglia ancora di cambiare