Ragazze interrotte finisce con Susanna che, prima di essere rilasciata il giorno dopo, va a trovare Lisa, che è legata a un letto. Le due si riconciliano e Lisa ribadisce di non essere in realtà senza cuore. Si lasciano in buoni rapporti e Susanna saluta tutti, scusandosi con Georgina per quanto scritto su di lei nel suo diario; Georgina accetta le scuse e abbraccia Susanna. Susanna lascia ufficialmente Claymoore.
Nell’ultimo atto di Ragazze interrotte, tornata in ospedale, Susanna si dedica alla pittura e alla scrittura e collabora con la terapia, che prevede sedute regolari con la dottoressa Sonia Wick, psicologa capo dell’ospedale. Prima che Susanna venga dimessa, Lisa viene arrestata e riportata a Claymoore. Una notte ruba il diario di Susanna e legge alcune delle annotazioni a Georgina e Polly nei tunnel, cercando di metterle contro Susanna. Dopo aver letto un’annotazione in cui Susanna prova simpatia per il fatto che Lisa è una persona fredda e cupa, Lisa aggredisce Susanna e la insegue nei tunnel. Messa all’angolo, Susanna affronta Lisa, accusandola di essere morta dentro, di dipendere emotivamente da Claymoore e di avere paura del mondo. Lisa crolla e medita il suicidio, ma Susanna e Georgina riescono a dissuaderla.
Ragazze interrotte (Girl, Interrupted) è un film drammatico psicologico americano del 1999 scritto e diretto da James Mangold, da una sceneggiatura di Mangold, Lisa Loomer e Anna Hamilton Phelan, e basato sull’omonimo libro di memorie del 1993 di Susanna Kaysen. Interpretato da Winona Ryder, Angelina Jolie, Clea DuVall, Brittany Murphy, Elisabeth Moss, Jared Leto, Angela Bettis, Jeffrey Tambor, Vanessa Redgrave e Whoopi Goldberg, il film segue le vicende di una giovane donna che trascorre 18 mesi in un ospedale psichiatrico dopo un tentativo di suicidio.
Il film è uscito nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti il 21 dicembre 1999. Nonostante le recensioni contrastanti da parte della critica, Winona Ryder e Angelina Jolie hanno ottenuto ampi consensi per le loro interpretazioni. La Jolie ha vinto l’Oscar per la migliore attrice non protagonista, il Golden Globe per la migliore attrice non protagonista in un film e lo Screen Actors Guild Award per l’eccezionale performance di un attore femminile in un ruolo non protagonista. Il film è stato rivalutato negli anni successivi alla sua uscita.