Rocky 2, secondo capitolo della saga che ha come protagonista Sylvester Stallone, finisce con Rocky che, dopo una battaglia all’ultimo pugno, sconfigge Apollo Creed nel match di rivincita, soffiandogli il titolo di campione del mondo. Intervistato dopo il match, Balboa solleva la corona e dedica la vittoria ad Adriana, che in quel momento si trova a casa dopo un parto difficile.
Dopo la conclusione del primo film, Rocky, in pessime condizioni, viene trasportato in ospedale e operato d’urgenza per ristabilire la vista dall’occhio devastato dai pugni di Apollo. Il campione, intanto, si è tenuto la corona, ma è pervaso da molta amarezza; non essere riuscito ad abbattere Rocky lo inquieta, e, prima che l’eroico sfidante vada sotto i ferri, gli propone una rivincita quanto prima. Rocky non raccoglie la sfida; una volta ristabilitosi, infatti, decide di ritirarsi dal pugilato, e dopo aver sposato Adriana, usa i soldi guadagnati nell’incontro per acquistare un confortevole appartamento. Rocky, poi, cerca subito un impiego, ma la sua bassa scolarizzazione e la pochissima esperienza lo costringono a ripiegare su contratti da attore di spot pubblicitari; l’esperienza, però, non è positiva, e allora Rocky trova lavoro come impiegato in una macelleria.
Per qualche tempo, le cose sembrano migliorare, ma all’improvviso, la crisi economica spinge il datore di lavoro a tagliare sul personale; Rocky è di nuovo senza lavoro, e con un bambino in arrivo, Adriana è costretta a tornare al negozio d’animali. Senza molte altre prospettive all’orizzonte, Rocky non può che tornare a combattere, contro il parere della moglie e di Mickey; l’occhio è troppo malandato, con il suo stile di combattimento rischia un massacro. Caparbio, Balboa decide di tentare con uno stratagemma, su consiglio del suo allenatore; imparerà a tirare di destro, per non lasciare troppo esposto l’occhio ferito.
Nel frattempo, la reputazione di Apollo è ai minimi storici; il pubblico lo accusa di non essere un vero campione, o peggio, di aver truccato l’incontro con Rocky; orde di lettere di ammiratori inferociti inondano la sua posta; ferito nell’orgoglio, Creed decide di sfidare Rocky con punzecchiature a mezzo stampa, per convincerlo ad accettare la rivincita. Mickey, dopo aver visto Apollo in televisione dileggiare il suo allievo, lo spinge ad accettare.
Balboa, però, non sembra troppo convinto; durante la conferenza stampa di presentazione non risponde alle provocazioni dell’avversario, ma soprattutto si allena di malavoglia e con poca intensità, preoccupato per la moglie, costretta a lavorare anche in gravidanza, e contraria al suo ritorno sul ring. Mickey cerca di spronarlo, ma senza risultati visibili; l’anziano trainer sfoga tutta la sua frustrazione contro l’allievo; se continua così, Creed farà di lui polpette. Confuso, Rocky chiede allora al cognato Paulie di intercedere per suo conto presso Adriana, e convincerla ad accettare il suo ritorno sul ring. Mentre Paulie e Adriana discutono animatamente, la donna si sente male.
Portata subito in ospedale, dà alla luce un bimbo, ma a causa della forte emorragia, cade in coma. Rocky non si dà pace e resta al capezzale della moglie giorno e notte, rifiutandosi persino di vedere il bambino prima che la moglie non si sia ripresa. Dopo settimane di incoscienza, Adriana finalmente si sveglia, e riunita col suo bambino, accetta di buon grado che Rocky sfidi di nuovo Apollo. Ora Balboa mette tutto se stesso negli allenamenti per prepararsi al meglio, mentre Creed che pure non è impreparato a sua volta, dichiara ai giornali che manderà a terra Rocky in due riprese.
Arriva il giorno del Ringraziamento, il giorno del combattimento; Apollo si presenta sul ring con molta meno spavalderia rispetto all’anno prima, deciso a chiudere la pratica in fretta; Rocky, intimorito dalla rabbia dell’avversario, cerca di parare i suoi colpi guidando col destro, ma dopo pochi minuti dall’inizio dell’incontro, Apollo lo stende con una serie di colpi potenti; Rocky ha cerca di proteggere l’occhio, ma la furia di Creed si è riversata su di lui implacabile. Rialzatosi, Rocky cerca di rispondere in qualche modo ai continui attacchi di Creed, ma senza particolare efficacia; Apollo lo irride, e con una combinazione veloce, lo mette alle corde e lo manda al tappeto una seconda volta.
Rialzatosi a fatica poco prima del gong, Rocky torna immediatamente a difendersi dai feroci colpi di Apollo, per poi reagire in maniera altrettanto violenta, seppur estemporanea, mandando l’avversario alle corde. Nei round successivi, lo schema dell’incontro non cambia; Apollo devasta di colpi lo sfidante, che si difende a fatica, reagendo come può. All’ottava ripresa, però, Rocky, colpito al volto, riempie Apollo di colpi al ventre; nel campione, la tensione inizia a farsi palpabile; Creed risponde però con altre due riprese di implacabile furia, Rocky è ancora in piedi, solo per miracolo.
Arrivati all’ultima ripresa, il titolo è ormai di Apollo, che ha distrutto l’avversario ai punti. Mickey, peraltro, vorrebbe arrendersi, ma Rocky non intende mollare. Dal canto suo, Apollo, non ha intenzione di vincere una seconda volta ai punti, e vuole a tutti i costi mandare Balboa al tappeto definitivamente; il campione si scaglia su Rocky con tutta la sua forza; Balboa reagisce, colpendo Creed al volto, e mettendolo alle corde; i due contendenti ormai sono puro istinto, e si scontrano senza esclusione di colpi; arrivati al centro del ring, Apollo e Rocky si scambiano una serie apparentemente infinita di colpi feroci; Rocky riesce ad agganciare il campione e sfiancarlo con una manciata di colpi all’addome, uno dopo l’altro; Apollo è ormai allo stremo delle forze; Rocky, con un paio di sinistri al volto, lo manda al tappeto, ma sbilanciatosi, cade a terra.
Se nessuno dei due contendenti riuscirà a rialzarsi, l’incontro finirà in pareggio e il titolo resterà nelle mani di Apollo. I due si aggrappano disperatamente alle corde per recuperare l’equilibrio, circondati da una folla in delirio; mentre la conta sta inesorabilmente per concludersi, Apollo si aggrappa alla corda, ma crolla all’angolo, stremato; nello stesso momento, mentre l’arbitro pronuncia il definitivo “Dieci!”, Rocky, si alza in piedi, malfermo; è il nuovo campione del mondo dei pesi massimi. Rocky riceve la corona del titolo, e dopo aver ringraziato Apollo per averlo sfidato, e Mickey, per averlo allenato, manda un messaggio ad Adriana, che lo sta guardando da casa; finalmente ce l’ha fatta, ha realizzato il suo sogno.
Rocky 2, scritto, diretto e interpretato da Sylvester Stallone (Rocky), vede nel cast anche Talia Shire (Adriana), Carl Weathers (Apollo), Burgess Meredith (Mickey) e Burt Young (Paulie).