True Detective – Night Country, quarta stagione della serie antologica di HBO finisce con le due protagoniste, Danvers e Navarro, serene, sul portico di una casa sul lago. L’epilogo rassicurante è arrivato al termine di una lunga serie di colpi di scena che hanno portato alla risoluzione di tutti i misteri che hanno caratterizzato i sei episodi della produzione. Vediamoli.
Anzitutto, Liz Danvers (Jodie Foster) ed Evangeline Navarro (Kali Reis) riescono a capire chi abbia ucciso Annie K., la giovane attivista inuit, brutalmente uccisa sei anni prima. Il suo omicidio è intrecciato al caso della sparizione dei ricercatori della base artica Tsalal, in Alaska, che ha dato il la alla storia. La ragazza, infatti, è stata uccisa proprio dagli scienziati. Legata sentimentalmente a uno dei ricercatori, Raymond Clark, aveva scoperto come stessero inquinando le acque di Ennis, per portare avanti i loro studi. Tutto questo, in combutta con la Silver Sky Mining. Annie aveva quindi distrutto parte dei laboratori, venendo pugnalata ripetutamente da tutta l’equipe scientifica. Con il beneplacito di Clark, che l’ha finita soffocandola. Proprio Clark, torturato da Navarro, confessa la verità alla poliziotta che lo riprende col cellulare.
Gli scienziati quindi sono stati eliminati, per così dire, da un gruppo di donne inuit, molto legate ad Annie. Capitanate da Blair Hartman, operaia della fabbrica di pesce con due dita mozzate, vista nel primo episodio, le donne si sono introdotte nella base come addette alla pulizia. Scoperta l’arma del delitto e collegatala alla morte di Annie, hanno prima rapito gli scienziati rinchiudendoli in un furgone. Poi li hanno costretti a fuggire nudi nel gelo artico. Pur annotata la confessione, Danvers e Navarro non le denunciano. Contando sul fatto che il reperto del medico legale ha parlato di morte in seguito a valanga.
Navarro e Danvers, infine, riescono a instaurare una bella amicizia. Navarro, tormentata dalle visioni dei morti con cui è sempre in contatto, confida alla collega che l’anima di suo figlio Holden, morto per un incidente stradale, veglia sulla madre. La donna, finalmente liberata da un fardello che ha portato con sé tutta la vita, riesce ad andare avanti. E ricostruisce il rapporto con la figlia Leah.
Navarro, invece, sarebbe morta come la madre e la sorella prima di lei. Il condizionale è d’obbligo visto che la rivediamo, come detto, nella scena finale. Quello, però, potrebbe essere lo spirito della poliziotta, vicino per un’ultima volta alla sua amica. Arrivata nella casa di Navarro, Danvers scopre sul letto il cellulare della donna, con la confessione di Clark. Confessione che Liz diffonde alla stampa in maniera anonima. E trova anche l’orsacchiotto del piccolo Holden.